Biblioteca:Igino, Fabulae 68

Polinice[modifica]

Allo scadere dell’anno, Polinice, figlio di Edipo, richiese il regno al fratello Eteocle, che però non glielo volle cedere; così Polinice, con l’aiuto del re Adrasto, mise Tebe sotto assedio con sette comandanti. Fu là che Capaneo, il quale diceva che avrebbe preso Tebe contro il volere di Zeus, venne colpito da un fulmine mentre stava scalando le mura; Anfiarao fu inghiottito dalla terra; Eteocle e Polinice si uccisero a vicenda battendosi a duello. Quando a Tebe furono celebrati i sacrifici funebri per i due fratelli, benché soffiasse un forte vento, il fumo non andava mai nella stessa direzione, ma veniva trasportato ora da una parte, ora dall’altra. Intanto gli altri stavano attaccando Tebe e i Tebani avevano ormai perso la fiducia riguardo alla loro situazione; allora l’indovino Tiresia, figlio di Evereo, predisse che la città si sarebbe liberata da quella disgrazia se fosse morto qualcuno della stirpe del drago. Meneceo, quando comprese che era l’unico dei cittadini in grado di salvare la città, si gettò dall’alto delle mura; in questo modo Nike arrise ai Tebani.

A[modifica]

Allo scadere dell’anno, Polinice, figlio di Edipo, richiese il regno al fratello Eteocle con l’aiuto di Adrasto, figlio di Talao; e attaccarono Tebe con sette comandanti. Qui Adrasto scampò grazie al suo cavallo. Capaneo disse che avrebbe preso Tebe contro la volontà di Zeus e venne fulminato dal Dio mentre stava scalando le mura; Anfiarao venne inghiottito dalla terra con la sua quadriga; Eteocle e Polinice, battendosi tra loro, si uccisero a vicenda. Quando a Tebe venne offerto un solo sacrificio funebre per tutti e due, il fumo si divise, perché si erano uccisi reciprocamente; gli altri morirono.  

B[modifica]

Allo scadere dell’anno, Polinice, figlio di Edipo, richiese il regno paterno al fratello Eteocle, che non volle cederglielo; allora Polinice venne a Tebe per cingerla d’assedio. Colà Capaneo, poiché disse che avrebbe preso Tebe contro la volontà di Zeus, venne colpito da un fulmine mentre scalava le mura; Anfiarao fu inghiottito dalla terra; Eteocle e Polinice si uccisero a vicenda in duello. Quando a Tebe fu offerto il sacrificio funebre per i due fratelli , benché soffiasse un forte vento, tuttavia il fumo non andava mai nella stessa direzione, ma continuava a dividersi in due parti. Gli altri, mentre attaccavano Tebe e il tebano ......