Biblioteca:Igino, Fabulae 34

Nesso[modifica]

Deianira chiese a Nesso, un centauro figlio di Issione e di Nuvola, di portarla al di là del fiume Eveno; ma quando furono proprio in mezzo al fiume, Nesso cercò di farle violenza. Essendo sopraggiunto Eracle, Deianira gli chiese aiuto; Eracle allora trafisse Nesso con le sue frecce. Il centauro moribondo, sapendo quanto fosse potente il veleno di quelle frecce, che erano state immerse nel fiele dell’idra di Lerna, raccolse un po’ del suo sangue e lo diede a Deianira, dicendole che si trattava di un filtro; per evitare che il marito la trascurasse, avrebbe dovuto intingervi i suoi abiti. Deianira, credendogli, conservò il liquido con cura.