Anime Bianche

SCHEDA
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IDENTITÀ
Nome orig.: -
Altri nomi: -
Etimologia: -
Sesso: Maschio e Femmina
Genitori: [[{{{padre1}}}]] e [[{{{madre1}}}]]
oppure [[{{{padre2}}}]] e [[{{{madre2}}}]]
oppure [[{{{padre3}}}]] e [[{{{madre3}}}]]
oppure [[{{{padre4}}}]] e [[{{{madre4}}}]]
Fratelli/Sorelle:
Fratellastri e/o
Sorellastre:
{{{consorte}}} {{{figlio}}}
[[{{{consorte1}}}]]
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[[{{{consorte3}}}]]
[[{{{consorte4}}}]]
[[{{{consorte5}}}]]
LOCALIZZAZIONE
Sezione: Folklore
Continente: Europa
Area: Mediterraneo
Paese: Italia
Regione: [[{{{regione}}}]]
Provincia: [[{{{provincia}}}]]
Città: [[{{{citta}}}]]
Origine: Toscana
CLASSIFICAZIONE
Tipologia: Creature Fantastiche
Sottotipologia: Non Morti
Specificità: Fantasmi
Subspecifica: -
CARATTERI
Aspetto: Antropomorfo
Indole: Neutrale
Elemento: Aria
Habitat: -
ATTRIBUTI
Fisici
Animali
Vegetali
Minerali
Alimenti
Colori
Numeri
Armi
Abbigliamento
Altri
Personaggi
TEMATICHE
Malattie

Sono così chiamate nel Senese e altre zone della Toscana le anime dei morti che vagano nella notte, in particolare nella Notte dei Morti. Sono appunto figure vestite di tuniche bianche, ciascuna con un lumicino in mano, che procedono in corteo (v. Anime del Purgatorio, Anime Confinate, Senzossi) e, se pure sono benefiche e disposte ad aiutare chi le invoca, incontrarle non è piacevole, anzi spesso porta a disturbi, febbri, malattie che provocano in genere la morte. Per questo era un tempo sconsigliato uscire nella Notte dei Morti e si raccontano leggende terribili di questi sconvolgenti incontri [1].

NOTE[modifica]

  1. G.B. Corsi, Sena Vetus - Superstizioni, Canti, indovinelli e giochi. Archivio per le tradizioni popolari. Vol. IX, Ottobre-Dicembre 1890