Dionisiache
DIONISIACHE | |
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Titolo orig.: | - |
Autore: | Nonno di Panopoli |
Nazione: | {{{nazione}}} |
Sezione: | Mitologia Greca |
Anno: | IV sec. |
Tipo: | Fonti Antiche |
Genere: | Opere Epiche |
Subgenere: | {{{subgenere}}} |
Lingua orig.: | Greco antico |
In Biblioteca: | No |
Traduzione: | - |
Poema scritto da Nonno di Panopoli.
STRUTTURA[modifica]
Suddivise in 48 canti, quanto l'Iliade e l'Odissea insieme, le Dionisiache sono il più esteso poema epico che l'antichità ci abbia tramandato. La struttura del poema è apparentemente semplice. La materia è suddivisa in due grandi sezioni di 24 canti ciascuna, entrambe precedute da un ampio proemio (1.1-44, 25.1-263) avente la funzione di introdurre all'argomento narrato e di chiarire gli intenti poetici dell'autore. Poi, secondo lo schema dell'encomio regale tracciato da Menandro Retore, Nonno passa a trattare i più significativi topoi encomiastici.
Nell'ordine: gli antenati e la patria del dio (canti 1-6), la sua nascita miracolosa (7-8), l'educazione e le prime imprese giovanili (9-12), i trionfi militari della campagna indiana (13-40) e infine la rassegna degli onori ricevuti (40-48). Il poema si chiude con la assunzione in cielo del nuovo dio.