Differenze tra le versioni di "Vecchio dell'Obi"

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Dio-pesce, patrono della pesca, invocato dai popoli ugro-finnici residenti negli Urali. Il Vecchio dell'Obi è di legno, ha gli occhi di vetro e un ghigno porcino infilzato da un uncino di ferro, simbolo della pesca. I [[Tartari]] gli fanno cambiare dimora ogni anno trasportandolo solennemente su una barca apposita, in genere vicino ai luoghi pescosi, dove i pescatori per riconoscenza gli ungono il muso di grasso e infilano nell'uncino i primi frutti della giornata.
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Dio-pesce, patrono della pesca, invocato dai popoli ugro-finnici residenti negli Urali. Il Vecchio dell'Obi è di legno, ha gli occhi di vetro e un ghigno porcino infilzato da un uncino di ferro, simbolo della pesca.  
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==Culto==
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I [[Tartari]] gli fanno cambiare dimora ogni anno trasportandolo solennemente su una barca apposita, in genere vicino ai luoghi pescosi, dove i pescatori per riconoscenza gli ungono il muso di grasso e infilano nell'uncino i primi frutti della giornata.
  
 
[[Categoria:Mitologia Turco-Mongola]]
 
[[Categoria:Mitologia Turco-Mongola]]

Versione delle 18:57, 4 mar 2013

SCHEDA ANAGRAFICA
IDENTITA'
Nome orig.: -
Altri nomi: -
Etimologia: -
Sezione: [[{{{sezione}}}]]
Origine: Tartari
Tipologia: Divinità
Sesso: Maschio
ATTRIBUTI
Aspetto: Animale
Animali: -
Piante: -
Altri attr.: -
CARATTERI
Indole: Benevola
Elemento: Acqua
Habitat: Mare
Tematiche: Pesca

Dio-pesce, patrono della pesca, invocato dai popoli ugro-finnici residenti negli Urali. Il Vecchio dell'Obi è di legno, ha gli occhi di vetro e un ghigno porcino infilzato da un uncino di ferro, simbolo della pesca.

Culto

I Tartari gli fanno cambiare dimora ogni anno trasportandolo solennemente su una barca apposita, in genere vicino ai luoghi pescosi, dove i pescatori per riconoscenza gli ungono il muso di grasso e infilano nell'uncino i primi frutti della giornata.