Vecchio dell'Obi

SCHEDA
Noimage.jpg
IDENTITÀ
Nome orig.: -
Altri nomi: -
Etimologia: -
Sesso: Maschio
Genitori: [[{{{padre1}}}]] e [[{{{madre1}}}]]
oppure [[{{{padre2}}}]] e [[{{{madre2}}}]]
oppure [[{{{padre3}}}]] e [[{{{madre3}}}]]
oppure [[{{{padre4}}}]] e [[{{{madre4}}}]]
Fratelli/Sorelle:
Fratellastri e/o
Sorellastre:
{{{consorte}}} {{{figlio}}}
[[{{{consorte1}}}]]
[[{{{consorte2}}}]]
[[{{{consorte3}}}]]
[[{{{consorte4}}}]]
[[{{{consorte5}}}]]
LOCALIZZAZIONE
Sezione: Mitologia Turco-Mongola
Continente: Asia
Area: Asia Settentrionale
Paese:
Regione: [[{{{regione}}}]]
Provincia: [[{{{provincia}}}]]
Città: [[{{{citta}}}]]
Origine: Tartari
CLASSIFICAZIONE
Tipologia: Divinità
Sottotipologia: [[:Elenchi:{{{sottotipologia}}}|{{{sottotipologia}}}]]
Specificità: [[:Elenchi:{{{specificità}}}|{{{specificità}}}]]
Subspecifica: [[:Elenchi:{{{sub}}}|{{{sub}}}]]
CARATTERI
Aspetto: Animale
Indole: Benevola
Elemento: Acqua
Habitat: Mare
ATTRIBUTI
Fisici
Animali
Vegetali
Minerali
Alimenti
Colori
Numeri
Armi
Abbigliamento
Altri
Personaggi
TEMATICHE
Pesca

Dio-pesce, patrono della pesca, invocato dai popoli ugro-finnici residenti negli Urali. Il Vecchio dell'Obi è di legno, ha gli occhi di vetro e un ghigno porcino infilzato da un uncino di ferro, simbolo della pesca.

CULTO[modifica]

I Tartari gli fanno cambiare dimora ogni anno trasportandolo solennemente su una barca apposita, in genere vicino ai luoghi pescosi, dove i pescatori per riconoscenza gli ungono il muso di grasso e infilano nell'uncino i primi frutti della giornata.