Tiresia

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Indovino tebano al quale vengono attribuite le più strane avventure. Un giorno mentre era sul monte Citerone gli capitò di vedere due serpi avvinghiate e uccidendo la femmina fu nello stesso punto mutato in donna e divenne una prostituta rinomata, sette anni dopo nello stesso punto gli capitò di uccidere il maschio di serpe e divenne nuovamente uomo. Dato che lui era stato sia uomo che donna, fu chiamato al cospetto di Era e di Zeus perché volevano sapere nell'amplesso amoroso chi godesse di più; e Tiresia sentenziò che fatte le parti del piacere amoroso pari a dieci, la donna ne riporta tre volte tre e l'uomo una sola. A questa sentenza Era si arrabbiò e tolse la vista a Tiresia, allora Zeus per compensarlo gli diede il dono della profezia e la capacità di capire il linguaggio degli uccelli. Anche dopo morto ottenne da Ade di conservare i suoi poteri e di potersene servire, infatti quando Ulisse scese nel Tartaro, l'ombra di Tiresia lo mise a conoscenza che Poseidone gli era ostile e che sarebbe riuscito ugualmente a giungere ad Itaca. Si dice anche che fu Artemide a togliergli la vista perché sorpresa da lui mentre si vestiva e che fu sempre Zeus a fargli dono del vaticinio.