Differenze tra le versioni di "Timete (1)"
m (Sostituzione testo - 'Eneide, Libro II' con 'Eneide, Libro II') |
m (Sostituzione testo - 'Categoria:Mitologia Romana' con 'Categoria:Mitologia Classica Categoria:Mitologia Romana') |
||
Riga 10: | Riga 10: | ||
[[Categoria:Mitologia Greca]] | [[Categoria:Mitologia Greca]] | ||
+ | [[Categoria:Mitologia Classica]] | ||
[[Categoria:Mitologia Romana]] | [[Categoria:Mitologia Romana]] | ||
[[Categoria:Europa]] | [[Categoria:Europa]] |
Versione delle 19:22, 12 dic 2018
Nobile troiano, marito di Cilla, e dunque cognato di Priamo (secondo altre versioni era invece fratello del re). Esaco aveva predetto a Priamo che un certo giorno sarebbe nato un bambino che avrebbe portato alla fine di Troia. Nel giorno indicato nacquero Paride, figlio di Priamo, e Munippo, figlio di Timete e Cilla. Priamo fece sacrificare la sorella ed il figlioletto (mentre i fatti avrebbero dimostrato che il bambino di cui parlava la profezia era Paride). Timete giurò di vendicarsi e, difatti, fu uno dei primi a far entrare il cavallo di Troia dentro le mura cittadine: pare che si fosse accordato con gli Achei per vendetta.
Bibliografia
Fonti antiche
- Omero, Iliade, Libro III
- Diodoro, 3, 67
- Virgilio, Eneide, Libro II, 32