Differenze tra le versioni di "Tersiloco"

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Uno dei guerrieri peoni alleati di [[Troia]] che col loro condottiero [[Asteropeo]] vennero uccisi da [[Achille]] sulle rive dello [[Scamandro]] e gettati nel fiume affinché le loro anime non raggiungessero l'[[Ade]]. Questa vicenda è narrata nell' ''[[Iliade]]'': ma in qualche poema successivo del ciclo troiano doveva essere narrato il ritrovamento del corpo di Tersiloco e la successiva sepoltura (al contrario di [[Asteropeo]], il cui cadavere venne divorato da un branco di anguille fameliche), in quanto nell' ''Eneide'' di [[Virgilio]] la sua anima si trova nell'[[Ade]] vero e proprio (si fa incontro a [[Enea]] quando questi discende vivo nell'oltretomba con l'aiuto della [[Sibilla (1)|Sibilla]]).
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Uno dei guerrieri peoni alleati di [[Troia]] che col loro condottiero [[Asteropeo]] vennero uccisi da [[Achille]] sulle rive dello [[Scamandro]] e gettati nel fiume affinché le loro anime non raggiungessero l'[[Ade]].  
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L'oltraggio di [[Achille]] al morto Tersiloco è descritto nell' ''[[Iliade]]'': ma in qualche poema successivo del ciclo troiano doveva essere narrato il ritrovamento del corpo dell'eroe peone e la successiva sepoltura (al contrario di [[Asteropeo]], il cui cadavere venne divorato da un branco di anguille fameliche), in quanto nell' ''Eneide'' di [[Virgilio]] la sua anima si trova nell'[[Ade]] vero e proprio (si fa incontro a [[Enea]] quando questi discende vivo nell'oltretomba con l'aiuto della [[Sibilla (1)|Sibilla]]).
  
 
== Fonti ==
 
== Fonti ==

Versione delle 15:53, 18 nov 2011

Uno dei guerrieri peoni alleati di Troia che col loro condottiero Asteropeo vennero uccisi da Achille sulle rive dello Scamandro e gettati nel fiume affinché le loro anime non raggiungessero l'Ade.

Interpretazione

L'oltraggio di Achille al morto Tersiloco è descritto nell' Iliade: ma in qualche poema successivo del ciclo troiano doveva essere narrato il ritrovamento del corpo dell'eroe peone e la successiva sepoltura (al contrario di Asteropeo, il cui cadavere venne divorato da un branco di anguille fameliche), in quanto nell' Eneide di Virgilio la sua anima si trova nell'Ade vero e proprio (si fa incontro a Enea quando questi discende vivo nell'oltretomba con l'aiuto della Sibilla).

Fonti