Tartaro

Versione del 10 gen 2009 alle 13:19 di Ilcrepuscolo (discussione | contributi) (Nuova pagina: Figlio dell'Etere e di Gea, padre dei Giganti dei tempi primordiali. I Greci chiamarono Tartaro il luogo sotterraneo in cui Zeus precipitò e imprigionò i Titani. ...)
(diff) ← Versione meno recente | Versione attuale (diff) | Versione più recente → (diff)

Figlio dell'Etere e di Gea, padre dei Giganti dei tempi primordiali. I Greci chiamarono Tartaro il luogo sotterraneo in cui Zeus precipitò e imprigionò i Titani. Il nome indicò poi quella parte dell'Inferno in cui i malvagi subivano atroci tormenti, e anche, in generale, l'Inferno, o Ade, o Erebo. Dall'unione di Tartaro con Gea nacque Tifone. "Tanto è profondo il Tartaro oscuro sotto la terra: se un'incudine di bronzo cadesse dal cielo, dopo nove notti e nove giorni, al decimo arriverebbe a terra - e così è profondo sotto la terra anche il Tartaro oscuro, che se un'incudine di bronzo cadesse dalla terra, dopo nove notti e nove giorni, al decimo arriverebbe al Tartaro" (Esiodo, Teogonia vv. 721 ss.).