Modifica di Svetovid
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− | Il dio era venerato presso molte popolazioni slave, ma aveva un posto privilegiato nel pantheon delle tribù polabe che abitavano nell'isola di Rügen nell'odierna Germania. Il centro principale del suo culto era la città di Arkona dove, secondo le Gesta Danorum dello storico Saxo Grammaticus, si trovava un tempio dedicato a questa divinità. Al suo interno vi era un'enorme statua in legno che rappresentava Svetovit come una creatura antropomorfa con quattro volti. Nella mano sinistra teneva una [[spada]] o un [[arco]]. Nella mano destra teneva invece un corno dell'abbondanza, che il sacerdote riempiva di | + | Il dio era venerato presso molte popolazioni slave, ma aveva un posto privilegiato nel pantheon delle tribù polabe che abitavano nell'isola di Rügen nell'odierna Germania. Il centro principale del suo culto era la città di Arkona dove, secondo le Gesta Danorum dello storico Saxo Grammaticus, si trovava un tempio dedicato a questa divinità. Al suo interno vi era un'enorme statua in legno che rappresentava Svetovit come una creatura antropomorfa con quattro volti. Nella mano sinistra teneva una [[spada]] o un [[arco]]. Nella mano destra teneva invece un corno dell'abbondanza, che il sacerdote riempiva di vino per predire il futuro durante una cerimonia annuale chiamata Libazione. Al dio veniva associato il [[cavallo]] [[bianco]], che Sviatovit cavalcava durante le battaglie. Secondo alcuni, il sacerdote disponeva di un esercito di trecento cavalli bianchi e utilizzava questo animale durante le cerimonie nel tempio. |
<br>La descrizione della statua di Arkona corrisponde a quella trovata nel 1848 a Zbrucz in Polonia e che attualmente si trova nel Museo Archeologico di Cracovia. Tracce del culto di Sviatovid si trovano anche presso gli slavi del sud. La vetta dell' isola di Brač in Croazia si chiama Vidova gora (Monte di Vid). Presso i serbi il culto di Svetovit si è parzialmente preservato nella Festa di San Vito chiamata Vidovdan. | <br>La descrizione della statua di Arkona corrisponde a quella trovata nel 1848 a Zbrucz in Polonia e che attualmente si trova nel Museo Archeologico di Cracovia. Tracce del culto di Sviatovid si trovano anche presso gli slavi del sud. La vetta dell' isola di Brač in Croazia si chiama Vidova gora (Monte di Vid). Presso i serbi il culto di Svetovit si è parzialmente preservato nella Festa di San Vito chiamata Vidovdan. | ||