Serpente
Il serpente è stato da sempre considerato in maniera contraddittoria. In alcune culture rappresenta il mondo infero e la morte, molto probabilmente a causa della sua abitudine di vivere nelle buche o in luoghi nascosti e per la sua capacità di ringiovanire grazie alla muta. In altre, invece, simboleggia la vita, nascendo da un uovo come gli uccelli.
MITOLOGIA
Ebrei
Nella Bibbia il serpente è sia l’incarnazione del nemico per eccellenza, il demonio, nel racconto del Peccato Originale, sia il simbolo del Salvatore crocifisso come nell’episodio del serpente di bronzo che Mosè pianta nel deserto. Sempre nella Bibbia, inoltre, nello scontro tra i maghi egizi e Aronne, il bastone di quest’ultimo si trasforma in un serpente.
Egizi
Nella mitologia egizia, il mostruoso serpente Apophis è il nemico del dio Ra e minaccia continuamente la sua barca solare.
L’ureo, ossia il cobra nella posizione d’attacco era la personificazione della corona del faraone; sputava il veleno contro i suoi nemici e cingeva il disco delle divinità solari.
Norreni
Nella mitologia norrena Jormungandhr è il serpente che, con le sue spire, cinge la Terra, simboleggiando l’Oceano che circonda le terre emerse.
Precolombiani
Il serpente rappresenta il quinto segno giornaliero del calendario, con un presagio prevalentemente negativo per i nati sotto questo segno, dal momento che il serpente è visto come un essere sterile e privo di casa.
Aztechi e Maya, inoltre, veneravano il serpente piumato (Queztalcoatl per i primi, Kukulcan per i secondi) che riuniva in sé le qualità simboliche dell’uccello e del serpente, collegando cielo e terra, e rappresentando l’unità dell’opposizione.