Semiramide

SCHEDA
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IDENTITÀ
Nome orig.: -
Altri nomi: -
Etimologia: -
Sesso: Femmina
Genitori: [[{{{padre1}}}]] e [[{{{madre1}}}]]
oppure [[{{{padre2}}}]] e [[{{{madre2}}}]]
oppure [[{{{padre3}}}]] e [[{{{madre3}}}]]
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Fratelli/Sorelle:
Fratellastri e/o
Sorellastre:
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LOCALIZZAZIONE
Sezione: Mitologia Mesopotamica
Continente: Asia
Area: Medio Oriente
Paese: Iraq
Regione: [[{{{regione}}}]]
Provincia: [[{{{provincia}}}]]
Città: [[{{{citta}}}]]
Origine: Babilonesi
CLASSIFICAZIONE
Tipologia: Umani
Sottotipologia: Nobili
Specificità: Sovrani
Subspecifica: -
CARATTERI
Aspetto: Antropomorfo
Indole: Malevola
Elemento:
Habitat:
ATTRIBUTI
Fisici
Animali
Vegetali
Minerali
Alimenti
Colori
Numeri
Armi
Abbigliamento
Altri
Personaggi
TEMATICHE
Incesto Usurpazione

Leggendaria regina assiro-babilonese, moglie dell'altrettanto leggendario re Nino, fondatore eponimo di Ninive. Viene ricollegata alla regina assira Shammuramat, moglie del re assiro Shamshi-Adad V (che governò dall'823 all'811 a.C.) e reggente per il figlio Addu-Nirari III.
Compare nelle narrazioni di diversi autori greci (ad esempio nei “Persiká” - Περσικά - di Ctesia di Cnido) come moglie del leggendario re Nino, che si sarebbe invaghito di lei quand'era ancora sposa del generale Onne; il re avrebbe chiesto al generale di lasciarla e Onne si sarebbe suicidato. In seguito Semiramide sarebbe succeduta a Nino, morto in battaglia, assumendo la reggenza per il figlio Nynias.
Secondo alcune varianti, Semiramide si sarebbe invece impadronita del potere con uno stratagemma e avrebbe fatto incarcerare e poi uccidere il marito, allontanando il figlio Nynias dalla corte e facendosi passare per lui; per mascherare la sua femminilità avrebbe adottato un abito che copriva braccia e gambe, imponendolo a tutti i sudditi.
Secondo un altro racconto non avrebbe cacciato il figlio ma si sarebbe innamorata di lui, instaurando un rapporto incestuoso. Sarebbe poi stata uccisa in seguito a un complotto ordito dal figlio, ma secondo un'altra variante sarebbe riuscita a sventare il complotto e avrebbe perdonato il figlio, per poi suicidarsi.
Per Erodoto si sarebbe trattato di una grande sovrana. Figlia della dea Derceto, durante il suo regno conquistò la Media, l'Egitto e l'Etiopia, e realizzò grandi opere di pace come l'edificazione delle mura e dei giardini pensili di Babilonia, una delle sette meraviglie del mondo antico.
Viene ripresa da autori più tardi, come Diodoro Siculo, che non le attribuisce i giardini pensili ma la costruzione di diversi palazzi e della galleria dell'Eufrate, così come della città di Ecbatana, e un regno lungo 42 anni.
Ammiano Marcellino ha attribuito a Semiramide l'invenzione degli eunuchi di corte.

CORRELAZIONI[modifica]

Voci[modifica]

Nome Tipologia Origine Sesso
Egitto (4) Luoghi Greci Neutro
Nino Umani Babilonesi Maschio
Tigri (1) Luoghi Greci Neutro

Pagine[modifica]

BIBLIOGRAFIA[modifica]

Fonti Antiche[modifica]

Fonti Moderne[modifica]


Titolo Autore Anno
Dizionario di Mitologia Ferrari, Anna 1999