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Nel [[Mahabharata]], i Sarabha sono decritti come distruttori di leoni per eccellenza, mentre per Hema-Chandra, scrittore Jainista, essi, chiamati [[Astapad]] (otto zampe), sono così grandi e robusti da poter portare sulla schiena un elefante.
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Nel [[Mahabharata]], i Sarabha sono decritti come distruttori di leoni per eccellenza, mentre per Hema-Chandra, scrittore Jainista che li chiama [[Astapad]] (otto zampe), sono così grandi e robusti da poter portare sulla schiena un elefante.
==Iconografia==
 
In altre descrizioni hanno, oltre le solite otto zampe, anche due mani, uno o più corna, in genere di cervo, due ali, artigli, testa leonina, criniera irta di aculei e corpo ardente come il fuoco. Questi tratti, ovviamente, non compaiono contemporaneamente, ma si alternano nelle varie descrizioni. L'unico particolare che rimane costante è la presenza delle otto zampe, che costituisce il carattere iperdeterminato dominante, sottolineando ad un tempo la velocità e la potenza dell'animale; è da notare che secondo alcuni autori le otto zampe simboleggerebbero anche gli otto semiquarti di luna. In linea generale lo si può assimilare ad un grande cervo; le altre particolarità formali (artigli, ali, criniera, testa di leone) possono essere attribuite ad una confusione con la seconda forma, personalizzata, di Sarabha che esamineremo di seguito.
 
==Leggende==
 
Secondo le leggende i Sarabha abitano sulla cima dei monti nevosi; Kalidasa nei Meghaduta (54) dice di questi animali che sono collerici e veloci, e soggetti a scatti d'ira durante i quali cercano di aggredire chiunque, anche a rischio di rompersi le membra. I Salva, popolazione del Punjab settentrionale, erano legati a questo mitico cervo da una parentela religiosa, che li portava fino ad identificarsi con esso. Secondo il De Gubernatis i Sàrabha avrebbero anche un secondo nome, Agaukas, che significa "abitante dell'albero", che, secondo lo stesso autore, potrebbe intendersi anche nel senso che l'animale è un prodotto dell'albero, simile ad altri [[Fitozoi]]. Analogo al Sàrabha sembra essere anche un secondo animale dotato di otto zampe, l'[[Alarka]] (v. anche [[Sleipnir]]).
 
  
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==ICONOGRAFIA==
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In altre descrizioni hanno, oltre le solite otto zampe, anche due mani, uno o più corna, in genere di [[cervo]], due ali, artigli, testa leonina, criniera irta di aculei e corpo ardente come il fuoco. Questi tratti, ovviamente, non compaiono contemporaneamente, ma si alternano nelle varie descrizioni. L'unico particolare che rimane costante è la presenza delle otto zampe, che costituisce il carattere iperdeterminato dominante, sottolineando ad un tempo la velocità e la potenza dell'animale; è da notare che secondo alcuni autori le otto zampe simboleggerebbero anche gli otto semiquarti di luna. In linea generale lo si può assimilare ad un grande [[cervo]]; le altre particolarità formali (artigli, ali, criniera, testa di leone) possono essere attribuite ad una confusione con la seconda forma, personalizzata, di Sarabha che esamineremo di seguito.
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==LEGGENDE==
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Secondo le leggende i Sarabha abitano sulla cima dei monti nevosi; Kalidasa nei Meghaduta (54) dice di questi animali che sono collerici e veloci, e soggetti a scatti d'ira durante i quali cercano di aggredire chiunque, anche a rischio di rompersi le membra. I Salva, popolazione del Punjab settentrionale, erano legati a questo mitico [[cervo]] da una parentela religiosa, che li portava fino ad identificarsi con esso. Secondo il De Gubernatis i Sarabha avrebbero anche un secondo nome, Agaukas, che significa "abitante dell'albero", che, secondo lo stesso autore, potrebbe intendersi anche nel senso che l'animale è un prodotto dell'albero, simile ad altri [[Fitozoi]].
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==PERSONAGGI SIMILI==
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Analogo al Sarabha sembra essere anche un secondo animale dotato di otto zampe, l'[[Alarka]] (v. anche [[Sleipnir]]).
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[[Categoria:Mitologia Indiana]]
 
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[[Categoria:Asia]]
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[[Categoria:Asia Meridionale]]
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[[Categoria:Creature Fantastiche]]
 
[[Categoria:Mostri]]
 
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[[Categoria:Sesso: Maschio]]
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[[Categoria:Aspetto: Animale]]
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[[Categoria:Indole: Malevola]]
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[[Categoria:Elemento: Terra]]
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[[Categoria:Habitat: Montagna]]

Versione attuale delle 08:59, 3 mag 2023

Nel Mahabharata, i Sarabha sono decritti come distruttori di leoni per eccellenza, mentre per Hema-Chandra, scrittore Jainista che li chiama Astapad (otto zampe), sono così grandi e robusti da poter portare sulla schiena un elefante.

ICONOGRAFIA[modifica]

In altre descrizioni hanno, oltre le solite otto zampe, anche due mani, uno o più corna, in genere di cervo, due ali, artigli, testa leonina, criniera irta di aculei e corpo ardente come il fuoco. Questi tratti, ovviamente, non compaiono contemporaneamente, ma si alternano nelle varie descrizioni. L'unico particolare che rimane costante è la presenza delle otto zampe, che costituisce il carattere iperdeterminato dominante, sottolineando ad un tempo la velocità e la potenza dell'animale; è da notare che secondo alcuni autori le otto zampe simboleggerebbero anche gli otto semiquarti di luna. In linea generale lo si può assimilare ad un grande cervo; le altre particolarità formali (artigli, ali, criniera, testa di leone) possono essere attribuite ad una confusione con la seconda forma, personalizzata, di Sarabha che esamineremo di seguito.

LEGGENDE[modifica]

Secondo le leggende i Sarabha abitano sulla cima dei monti nevosi; Kalidasa nei Meghaduta (54) dice di questi animali che sono collerici e veloci, e soggetti a scatti d'ira durante i quali cercano di aggredire chiunque, anche a rischio di rompersi le membra. I Salva, popolazione del Punjab settentrionale, erano legati a questo mitico cervo da una parentela religiosa, che li portava fino ad identificarsi con esso. Secondo il De Gubernatis i Sarabha avrebbero anche un secondo nome, Agaukas, che significa "abitante dell'albero", che, secondo lo stesso autore, potrebbe intendersi anche nel senso che l'animale è un prodotto dell'albero, simile ad altri Fitozoi.

PERSONAGGI SIMILI[modifica]

Analogo al Sarabha sembra essere anche un secondo animale dotato di otto zampe, l'Alarka (v. anche Sleipnir).