Differenze tra le versioni di "Priapo"
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− | Figlio di [[Afrodite]] e di [[Dioniso]]. Nacque deforme, con pancia enorme, lingua lunga e membro mostruosamente smisurato. Nascendo così brutto Afrodite lo rinnegò e lo abbandonò. Lo allevarono dei pastori che dalla sua mostrusità fallica ne avevano tratto dei buoni auspici per la fertilità dei campi e dei greggi. Così Priapo divenne il dio dell'amore pratico e della fertilità delle campagne. Salì poi sull'Olimpo. Durante un banchetto con gli altri numi si ubriacò e tento di stuprare [[Estia]] che si era addormentata ma il raglio di un asino svegliò la dea e Priapo scappò a gambe levate. Gli era sacro l'asino ed era figurato come vecchio barbuto seminudo con un enorme membro eretto e munito di falce. Proteggeva inoltre gli orti e le vigne dai ladri, dai golosi e dagli uccelli. Ispirò la poesia Priapea dai versi e dai contenuti alquanto sconci. A noi sono giunti all'incirca 80 carmi priapei. | + | Figlio di [[Afrodite]] e di [[Dioniso]]. Nacque deforme, con pancia enorme, lingua lunga e membro mostruosamente smisurato. Nascendo così brutto Afrodite lo rinnegò e lo abbandonò. Lo allevarono dei pastori che dalla sua mostrusità fallica ne avevano tratto dei buoni auspici per la fertilità dei campi e dei greggi. Così Priapo divenne il dio dell'amore pratico e della fertilità delle campagne. Salì poi sull'Olimpo. Durante un banchetto con gli altri numi si ubriacò e tento di stuprare [[Estia]] che si era addormentata ma il raglio di un [[asino]] svegliò la dea e Priapo scappò a gambe levate. Gli era sacro l'[[asino]] ed era figurato come vecchio barbuto seminudo con un enorme membro eretto e munito di falce. Proteggeva inoltre gli orti e le vigne dai ladri, dai golosi e dagli uccelli. Ispirò la poesia Priapea dai versi e dai contenuti alquanto sconci. A noi sono giunti all'incirca 80 carmi priapei. |
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Versione attuale delle 17:00, 30 ott 2023
SCHEDA | |
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IDENTITÀ | |
Nome orig.: | - |
Altri nomi: | - |
Etimologia: | - |
Sesso: | Maschio |
Genitori: | [[]] e [[]] |
oppure | [[{{{padre2}}}]] e [[{{{madre2}}}]] |
oppure | [[{{{padre3}}}]] e [[{{{madre3}}}]] |
oppure | [[{{{padre4}}}]] e [[{{{madre4}}}]] |
Fratelli/Sorelle: | |
Fratellastri e/o Sorellastre: |
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' | |
[[]] | |
[[]] | |
[[{{{consorte3}}}]] | |
[[{{{consorte4}}}]] | |
[[{{{consorte5}}}]] | |
LOCALIZZAZIONE | |
Sezione: | Mitologia Classica |
Continente: | Europa |
Area: | Mediterraneo |
Paese: | Grecia |
Regione: | [[{{{regione}}}]] |
Provincia: | [[{{{provincia}}}]] |
Città: | [[{{{citta}}}]] |
Origine: | Greci |
CLASSIFICAZIONE | |
Tipologia: | Divinità |
Sottotipologia: | - |
Specificità: | - |
Subspecifica: | - |
CARATTERI | |
Aspetto: | Antropomorfo |
Indole: | Benevola |
Elemento: | Terra |
Habitat: | Cielo |
ATTRIBUTI | |
Fisici
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Animali
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Vegetali
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Minerali
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Alimenti
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Colori
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Numeri
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Armi
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Abbigliamento
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Altri
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Personaggi
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TEMATICHE | |
Abbandono Fertilità Sessualità |
Figlio di Afrodite e di Dioniso. Nacque deforme, con pancia enorme, lingua lunga e membro mostruosamente smisurato. Nascendo così brutto Afrodite lo rinnegò e lo abbandonò. Lo allevarono dei pastori che dalla sua mostrusità fallica ne avevano tratto dei buoni auspici per la fertilità dei campi e dei greggi. Così Priapo divenne il dio dell'amore pratico e della fertilità delle campagne. Salì poi sull'Olimpo. Durante un banchetto con gli altri numi si ubriacò e tento di stuprare Estia che si era addormentata ma il raglio di un asino svegliò la dea e Priapo scappò a gambe levate. Gli era sacro l'asino ed era figurato come vecchio barbuto seminudo con un enorme membro eretto e munito di falce. Proteggeva inoltre gli orti e le vigne dai ladri, dai golosi e dagli uccelli. Ispirò la poesia Priapea dai versi e dai contenuti alquanto sconci. A noi sono giunti all'incirca 80 carmi priapei.