Miseno

Figlio di Eolo, sorpassò tutti i suoi contemporanei nell'arte di suonare la tromba, e con essa incitava gli eroi troiani alla battaglia; dopo la caduta di Troia fu compagno di Enea e lo seguì in Italia; morì lungo il viaggio, e avendo Enea ritrovato il suo cadavere presso un promontorio situato nei Campi Flegrei (Napoli), impose a quello il nome del suo infelice compagno. Era parente, forse addirittura fratello, di Corineo.