Manawydan

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SCHEDA
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IDENTITÀ
Nome orig.: -
Altri nomi: -
Etimologia: -
Sesso: Maschio
Genitori: [[{{{padre1}}}]] e [[{{{madre1}}}]]
oppure [[{{{padre2}}}]] e [[{{{madre2}}}]]
oppure [[{{{padre3}}}]] e [[{{{madre3}}}]]
oppure [[{{{padre4}}}]] e [[{{{madre4}}}]]
Fratelli/Sorelle:
Fratellastri e/o
Sorellastre:
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[[{{{consorte4}}}]]
[[{{{consorte5}}}]]
LOCALIZZAZIONE
Sezione: Mitologia Celtica
Continente: Europa
Area: Nordeuropa
Paese: Galles
Regione: [[{{{regione}}}]]
Provincia: [[{{{provincia}}}]]
Città: [[{{{citta}}}]]
Origine: Gallesi
CLASSIFICAZIONE
Tipologia: Divinità
Sottotipologia: Divinità delle Astrazioni
Specificità: Divinità della Magia
Subspecifica: [[:Elenchi:{{{sub}}}|{{{sub}}}]]
CARATTERI
Aspetto: Antropomorfo
Indole: Benevola
Elemento: Terra
Habitat: Terra
ATTRIBUTI
Fisici
Animali
Vegetali
Minerali
Alimenti
Colori
Numeri
Armi
Abbigliamento
Altri
Personaggi
TEMATICHE

Manawydan ap Llyr, figlio di Llyr e Penarddun e fratello di Branwen e fratellastro di Nisien ed Efnisien. Manawydan era uno studioso, un mago e un uomo pacifico. Ma quando Bran venne a conoscenza della schiavitù imposta a sua sorella Branwen da parte del marito irlandese Matholwch, egli si unì alla spedizione per salvarla. Matholwch era terrorizzato alla vista di una foresta vicino all’Irlanda al di là del mare: la flotta di Bran e lo stesso Bran che solcava le acque. Egli chiese la pace, venne costruita una casa abbastanza grande per Bran, e Matholwch convenne nel dare il regno a Gwern, il figlio avuto da Branwen. Alcuni signori irlandesi si opposero e si nascosero nei sacchi di farina per attaccare il Galles. Ma Efnisien, fiutando il tradimento irlandese li gettò nel fuoco e anche lo stesso Gwern (evitando le maledizioni contro lo spargimento di sangue dei congiunti). Scoppiò una guerra e gli Irlandesi si rifornirono dal calderone. Efnisien, pentito, si sacrificò fingendosi morto e, una volta gettato nel calderone che lui ruppe, morì. Sopravvissero solo sette Gallesi e Bran venne ferito a morte. La sua testa, rimasta viva e parlante, venne condotta in Galles e seppellita e in seguito Branwen veleggiò verso Aber Alaw e morì. Dopo la morte di Bran, Manawydan divenne l’erede ma lasciò il regno a suo cugino per evitare la guerra.
Sposò Rhiannon, vedova di Pwyll di Dyfed e madre di Pryderi e andò a vivere lì. Un bel giorno tutta Dyfed era divenuta una terra arida e solo Rhiannon, Manawydan, Pryderi e sua moglie Cigfa erano stati risparmiati. Manawydan e Pryderi trovandosi a caccia inseguirono un enorme cinghiale bianco in un declivio dove Pryderi vide una ciotola d’oro: una volta toccatala subì un incantesimo e la stessa cosa successe a Rhiannon. Poi il declivio svanì portandoli con sé. Manawydan si mise a lavorare la terra ma perse il raccolto a causa di un esercito di topi che erano chiaramente dei topi fatati. Tentò di catturarne uno nonostante fosse stato pregato dai pressanti passanti (dai preti nella versione cristianizzata) di non farlo. Alla fine apparve Llwyd ap Cil Coed‎ che confessò di trovarsi dietro tutti i suoi guai per vendicarsi per conto di Gwawl, il vecchio corteggiatore di Rhiannon.