Lesji

SCHEDA
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IDENTITÀ
Nome orig.: -
Altri nomi: Leshy, Leshak, Leshuk (Bielorussi), Leszy, Lesny (Polacchi), Lesnoy, Lesnoi, Lesnoj, Lesovoy, Lesovoi, Lesovoj, Lesovik
Etimologia: bosco
Sesso: Maschio
Genitori: [[{{{padre1}}}]] e [[{{{madre1}}}]]
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LOCALIZZAZIONE
Sezione: Mitologia Slava
Continente: Europa
Area: Europa dell'Est
Paese: Russia
Regione: [[{{{regione}}}]]
Provincia: [[{{{provincia}}}]]
Città: [[{{{citta}}}]]
Origine: Slavi orientali
CLASSIFICAZIONE
Tipologia: Creature Fantastiche
Sottotipologia: -
Specificità: -
Subspecifica: -
CARATTERI
Aspetto: Antropomorfo
Indole: Neutrale
Elemento: Terra
Habitat: Foresta
ATTRIBUTI
Fisici
Animali
Vegetali
Minerali
Alimenti
Colori
Numeri
Armi
Abbigliamento
Altri
Personaggi
TEMATICHE
Protezione

Spiriti del bosco di aspetto terrificante senza ciglia e sopracciglia con capelli verdi e particolarmente peloso, aveva il compito di proteggere il bosco. Durante l'inverno vanno in letargo, assieme agli orsi, che sono spesso ritenuti i loro servitori. Data la loro preferenza per le betulle, per evocarli si fa un cerchio con delle giovani betulle tagliate, con le punte rivolte verso il centro. Poi si entra nel cerchio e si chiama lo "zio" Ljeschie. Questi sarà sollecito a venire e disposto ad eseguire qualsiasi ordine, in cambio dell'anima dell'officiante. Quest'ultimo particolare d'impronta demoniaca, può essere stato ispirato dalla confusione innescatasi tra il Diavolo ed il nostro folletto dei boschi, per via della somiglianzà formale. A volte le trombe d'aria e gli uragani sono attribuiti all'azione del Ljeschie.
In alcuni racconti, si dice che il Lešij abbia una moglie (Leshachikha, Leszachka, Lesovikha) e dei bambini (Leshonki, leszonky). È noto per avere una propensione a guidare i viaggiatori fuori strada e rapire i bambini, il che indurrebbe alcuni a credere che sia un'entità malvagia. Tuttavia, è anche noto per avere una disposizione più neutrale nei confronti degli esseri umani, a seconda degli atteggiamenti e dei comportamenti di una singola persona, o della popolazione locale, verso la foresta.

ICONOGRAFIA[modifica]

Di forma umana, ma con gambe, orecchie e corna di capra, come i satiri greci. Hanno la facoltà di cambiare dimensione in accordo all'ambiente in cui si muovono: nei boschi sono alti come gli alberi, nelle radure come fili d'erba. Possono però presentarsi anche in forma di lupi grigi o di sfere di fuoco (v. Ignes Fatui).

ETIMOLOGIA[modifica]

Il nome deriva dal russo Ljes, bosco.