Lemminkainen

Eroe bellissimo, famoso per le sue imprese eroiche e romantiche. Le avventure amorose di Lemminkainen costituiscono una parte considerevole dell'intero Kalevala. Una delle sue prime imprese fu quella di trovare moglie tra le donne dell'isola di Sarri. All'inizio, esse si presero gioco di lui e quindi Lemminkainen, furioso, rapì Kyllikki e la costrinse a diventare sua moglie. La donna, che amava divertisti, rimproverava al marito tutto il tempo dedicato alla guerra, e il marito, a sua volta, non tollerava la vita libertina di lei. I due, quindi, fecero un patto: Lemminkainen non sarebbe più andato in guerra e Kyllikki non avrebbe più partecipato ai balli organizzati nel villaggio. Ella, però, dimenticò la promessa fatta e Lemminkainen la lasciò per andare in cerca di un'altra donna. Si recò, quindi, nella terra di Pohjola, la Penisola Scandinava, dove corteggiò la Vergine di Pohjola la cui madre, Louhi, la strega cattiva, lo obbligò a portare a termine alcune imprese. Lemminkainen fece quanto gli venne ordinato ma fallì in uno di questi compiti: uccidere il cigno del Fiume della Morte. Durante l'esecuzione dell'ordine, infatti, un pastore quasi cieco, Markahattu, che era stato insultato da Lemminkainen, lo uccise. Il suo corpo fu fatto a pezzi dal figlio di Tuoni (Morte). La madre dell' eroe seppe della morte del figlio quando il suo pettine iniziò a sanguinare. Si recò subito a Pohjola, chiedendo notizie sulla fine del figlio. Louhi le disse delle fatiche che ella aveva imposto a Lemminkainen, e Paiva, il sole, la informò della sua morte. La donna, quindi, si recò con un rastrello sotto la cascata del Fiume della Morte, dove raccolse ogni frammento del corpo di suo figlio. Poi lo ricompose con unguenti ed incantesimi. La Vergine di Pohjola fu poi data in sposa al fabbro Ilmarinen, che aveva forgiato il sampo, il mulino magico per Louhi. Furioso per non essere stato invitato al matrimonio, il redivivo Lemminkainen si recò a Pohjola e forzò l'entrata del castello, uccidendo il marito di Louhi. Quando tornò nella sua dimora, vide che i predoni mandati da Pohjola l'avevano rasa al suolo, ma, fortunatamente, sua madre era rimasta illesa. Lemminkainen, quindi, andò a Pohjola con il suo compagno, Kurra, ma furono vinti dal freddo. Si unì a Ilmarinen e Vainamonen nella ricerca del mulino magico che, però, fu perduto nel lago che ne restituì solo alcuni frammenti. Lemminkainen viene spesso chiamato Lieto (avventato) e Kaukomieli (uomo bellissimo con una mente errante). Viene chiamato anche Ahti, il nome del dio del mare nel Kalevala, sottolineando, così, la sua natura divina.

Musica[modifica]

Queste avventure ispirarono Sibelius, il quale compose Lemminkainen suite, quattro leggende dal Kalevala, basate sulle imprese romantiche ed eroiche di Lemminkainen. La suite sinfonica è formata da quattro movimenti:
1) "Lemminkainen e le Fanciulle di Sarri", che parla di come l'eroe sedusse tutte le fanciulle dell'isola;
2) "Il cigno di Tuonela", che cattura la maestà del cigno sulle acque del Fiume della Morte;
3) "Lemminkainen a Tuonela", in cui la madre resuscita suo figlio dopo essere stato assassinato;
4) "Il viaggio di ritorno di Lemminkainen". Sibelius compose anche tre componimenti per pianoforte intitolati Kyllikki in cui si evoca il matrimonio di Lemminkainen.