Differenze tra le versioni di "Jikininki"

m (Sostituzione testo - "|piante=-" con "|piante1=- |piante2=- |piante3=- |piante4=- |minerali1=- |minerali2=- |minerali3=- |minerali4=- |colori1=- |colori2=- |colori3=- |colori4=-")
m (Sostituzione testo - "|attributi=-" con "|attributi1=- |attributi2=- |attributi3=- |attributi4=- |attributi5=- |attributi6=-")
Riga 39: Riga 39:
 
|colori3=-
 
|colori3=-
 
|colori4=-
 
|colori4=-
|attributi=-
+
|attributi1=-
 +
|attributi2=-
 +
|attributi3=-
 +
|attributi4=-
 +
|attributi5=-
 +
|attributi6=-
 
|elemento=Terra
 
|elemento=Terra
 
|habitat=Cimitero
 
|habitat=Cimitero

Versione delle 19:04, 14 set 2021

SCHEDA
Noimage.jpg
IDENTITÀ
Nome orig.: -
Altri nomi: -
Etimologia: -
Sesso: Maschio
Genitori: [[{{{padre1}}}]] e [[{{{madre1}}}]]
oppure [[{{{padre2}}}]] e [[{{{madre2}}}]]
oppure [[{{{padre3}}}]] e [[{{{madre3}}}]]
oppure [[{{{padre4}}}]] e [[{{{madre4}}}]]
Fratelli/Sorelle:
Fratellastri e/o
Sorellastre:
{{{consorte}}} {{{figlio}}}
[[{{{consorte1}}}]]
[[{{{consorte2}}}]]
[[{{{consorte3}}}]]
[[{{{consorte4}}}]]
[[{{{consorte5}}}]]
LOCALIZZAZIONE
Sezione: Mitologia Orientale
Continente: Asia
Area: Estremo Oriente
Paese: Giappone
Regione: [[{{{regione}}}]]
Provincia: [[{{{provincia}}}]]
Città: [[{{{citta}}}]]
Origine: Shintoisti
CLASSIFICAZIONE
Tipologia: Creature Fantastiche
Sottotipologia: Esseri Intermediari
Specificità: Demoni
Subspecifica: -
CARATTERI
Aspetto: Antropomorfo
Indole: Malevola
Elemento: Terra
Habitat: Cimitero
ATTRIBUTI
Fisici
Animali
Vegetali
Minerali
Alimenti
Colori
Numeri
Armi
Abbigliamento
Altri
Personaggi
TEMATICHE

Nella mitologia giapponese, i jikininki sono demoni divoratori di cadaveri. Spesso questi dèmoni sono gli spiriti di donne e uomini morti, desiderosi di evitare che le anime di costoro entrino in un’esistenza più tranquilla dopo la morte. Continuano a vivere una “mezza vita” divorando i cadaveri. Un mito narra di un sacerdote dal carattere deciso che si chiamava Muso Kokushi: questi, un giorno, stava vegliando il cadavere di una persona. Improvvisamente giunse un jikininki per divorare quel cadavere, ma le preghiere del sacerdote liberarono l’anima che avrebbe dovuto essere preda del demonio.