Differenze tra le versioni di "Hachiman"
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− | Dio scintoista della guerra, nonché patrono divino del popolo giapponese. I contadini lo venerano come dio dell’agricoltura, e i pescatori nella speranza che riempirà le loro reti. Un altro suo nome è Yawata, il dio delle otto banderuole. Le colombe sono i suoi animali simbolici e i suoi messaggeri. Nello Shintoismo viene identificato nella figura deificata dell’imperatore Ojin Tenno, figlio dell’imperatrice Jingo (circa III-IV secolo a.C.). Nell’Olimpo buddista (VIII secolo a.C.) era collegato con il grande [[bodhisattva]] [[Daibosatsu]]. | + | Dio scintoista della guerra, nonché patrono divino del popolo giapponese. I contadini lo venerano come dio dell’agricoltura, e i pescatori nella speranza che riempirà le loro reti. Un altro suo nome è Yawata, il dio delle otto banderuole. Le colombe sono i suoi animali simbolici e i suoi messaggeri. Nello Shintoismo viene identificato nella figura deificata dell’imperatore Ojin Tenno, figlio dell’imperatrice Jingo (circa III-IV secolo a.C.). |
+ | <br>Nella regione di Ise esiste un suo tempio bellissimo risalente al 570 d.C.; incendiato nel XVI secolo dal daimio cristiano Otomo Sorin, fu ricostruito da Yashimune, figlio di O-Sorin. Secondo il [[Kojiki]] di Yasumaro, il tempio del dio Hachiman passò alla storia per il rinomato oracolo del 768 a.C., quando profetizzò persecuzione e morte violenta al bonzo [[Dokyo]] che voleva impossessarsi del trono dell'imperatore Shotoku. | ||
+ | <br>Nell’Olimpo buddista (VIII secolo a.C.) era collegato con il grande [[bodhisattva]] [[Daibosatsu]]. | ||
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Versione delle 22:47, 8 dic 2010
Dio scintoista della guerra, nonché patrono divino del popolo giapponese. I contadini lo venerano come dio dell’agricoltura, e i pescatori nella speranza che riempirà le loro reti. Un altro suo nome è Yawata, il dio delle otto banderuole. Le colombe sono i suoi animali simbolici e i suoi messaggeri. Nello Shintoismo viene identificato nella figura deificata dell’imperatore Ojin Tenno, figlio dell’imperatrice Jingo (circa III-IV secolo a.C.).
Nella regione di Ise esiste un suo tempio bellissimo risalente al 570 d.C.; incendiato nel XVI secolo dal daimio cristiano Otomo Sorin, fu ricostruito da Yashimune, figlio di O-Sorin. Secondo il Kojiki di Yasumaro, il tempio del dio Hachiman passò alla storia per il rinomato oracolo del 768 a.C., quando profetizzò persecuzione e morte violenta al bonzo Dokyo che voleva impossessarsi del trono dell'imperatore Shotoku.
Nell’Olimpo buddista (VIII secolo a.C.) era collegato con il grande bodhisattva Daibosatsu.