Gitagovinda

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«Canto di Krishna pastore», poema lirico indiano dedicato alle vicissitudini amorose di Krishna con le sue Gopi. Opera del poeta Jayadeva e risalente al 1170 a.C. La trama, semplicissima, si snoda sulla scia dei sollazzi di Krishna con una schiera di ninfe-pastorelle fra danze e giucchi, oltreché sull'oblio dell'amante prediletta del dio, Radha, che per lui si strugge, e sul loro ricongiungimento delirante, la cui descrizione lascia poco spazio all'immaginazione. Govinda è il dio pastore sotto le cui spoglie Krishna recita la parte dell'eroe amoroso: figura affascinante che molta presa ha sempre avuto sull'animo sensuale degli Indiani. L'autore del Gitagovinda si rifa ai poemi precedenti, come l'Harivatfisakri-shna, dove Krishna si unisce con molte donne e genera migliala di figli, e come il Bhagavata-Purana, dove la passione del dio per Radha e per le pastorelle Gopi predomina su tutti gli altri aspetti della vita di Krishna, in contrasto col suo pensiero etico espresso nella Bhatavadgita.