Differenze tra le versioni di "Fenice (2)"

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Versione delle 11:32, 17 lug 2011

Figlio di Amintore. Fenice era stato accecato da suo padre (Omero Iliade IX, 438 ss.), perché la sua concubina l'aveva accusato falsamente di un tentativo di seduzione. Peleo allora lo portò da Chirone, che gli guarì gli occhi; poi Peleo l'aveva fatto re dei Dolopi. Secondo un'altra versione istigato dalla madre per gelosia della concubina del marito, commise davvero adulterio con la donna di suo padre; questi gli lanciò una maledizione, di restare per sempre senza figli. Fenice allora, trattenendo a stento l'istinto di uccidere il padre, se ne andò via, e trovò ospitalità presso Peleo, dove allevò il piccolo Achille con tutto l'amore di un padre, vedendo in lui quel bambino che la maledizione di Amintore gli aveva negato.