Dolone

Araldo troiano, figlio di Eumede, padre di un adolescente chiamato anch'esso Eumede, era il più brutto tra tutti i guerrieri che combatterono per la difesa della città. Una notte chiese a Ettore, capo assoluto dell'esercito, di recarsi nel campo nemico come spia. Ettore acconsentì.

La morte

Imbattutosi in Ulisse e Diomede, che avevano deciso di compiere una sortita nel campo nemico alla ricerca di Reso, il giovane e temutissimo re di Tracia da poco arrivato in soccorso di Troia, Dolone non esitò a tradire i suoi concittadini: nella speranza di aver salva la vita indicò i due nemici la zona in cui Reso si era accampato. In preda al disgusto Diomede pose mano alla spada e con essa mozzò il capo al troiano dirigendosi quindi verso la tenda del condottiero trace.