Biblioteca:Igino, Fabulae 73

Anfiarao, Erifile e Alcmeone[modifica]

Anfiarao, figlio di Ecle e di Ipermestra, figlia di Testio, era un indovino e sapeva che se fosse andato all’assedio di Tebe non ne sarebbe ritornato vivo, per cui si nascose, con la complicità di sua moglie Erifile, figlia di Talao. Ma Adrasto, che lo cercava, fece fare un monile d’oro e gemme e lo offrì in dono a sua sorella Erifile, che per la brama di ottenerlo, tradì il marito. Anfiarao allora ordinò a suo figlio Alcmeone di vendicarsi sulla madre dopo la sua morte. Dopo che Anfiarao fu inghiottito dalla terra a Tebe, Alcmeone, memore del comando del padre, uccise sua madre; in seguito fu perseguitato dalle Erinni.