Biblioteca:Igino, Fabulae 50

Admeto[modifica]

Una folla di pretendenti aspirava alle nozze con Alcesti, figlia di Pelia; Pelia ne rifiutò molti e stabilì il patto che avrebbe concesso la figlia solo a colui che fosse stato capace di aggiogare allo stesso carro delle bestie feroci. Costui se la sarebbe potuta prendere. Così Admeto chiese aiuto ad Apollo, che era stato trattato generosamente quando aveva dovuto servirlo come schiavo; Apollo gli consegnò, aggiogati allo stesso carro, un cinghiale e un leone, grazie ai quali ebbe Alcesti come sposa.