Biblioteca:Igino, Fabulae 45

Filomena[modifica]

Il tracio Tereo, figlio di Ares, che era sposato con Procne, figlia di Pandione, venne ad Atene a chiedere al suocero Pandione di dargli in moglie l’altra sua figlia Filomela, dicendo che Procne era morta. Pandione glielo concesse e gli mandò Filomela con alcune guardie, ma Tereo le gettò in mare e violentò Filomela sopra un monte. Poi, una volta ritornato in Tracia, mandò Filomela dal re Linceo; ma la moglie del re, Latusa, che era amica di Procne, le rimandò subito la concubina. Quando Procne riconobbe la sorella e venne a conoscenza dell’empio delitto di Tereo, le due cominciarono insieme a tramare per rendere la pariglia al re. Frattanto dei presagi rivelarono a Tereo che suo figlio lti avrebbe trovato la morte per mano di un parente. Udito questo responso, e pensando che suo fratello Driante stesse tramando l’assassinio del figlio, Tereo uccise l’innocente Driante. Ma Procne uccise il figlio suo e di Tereo, Iti, lo servì al padre durante un banchetto e fuggì con la sorella. Quando Tereo venne a conoscenza di questo delitto inseguì le fuggitive, ma per la pietà degli Dèi Procne fu trasformata in rondine e Filomela in usignolo; dicono che Tereo sia stato invece mutato in falco.