Biblioteca:Igino, Fabulae 20

Quando gli Argonauti giunsero all’isola di Dia, gli uccelli di quel luogo li bersagliarono con le loro penne come se fossero frecce. Essi non potevano resistere alla moltitudine degli uccelli; allora, per consiglio di Fineo, afferrarono scudi e lance e, battendoli tra loro, come fanno i Cureti, misero in fuga gli uccelli.