Biblioteca:Igino, Fabulae 169

Amimone[modifica]

Mentre era intenta a cacciare nella selva, Amimone, figlia di Danao, colpì un satiro con una freccia. Il satiro volle farle violenza, ed ella implorò il soccorso di Poseidone; Poseidone comparve, scacciò il satiro e la fece sua. Da tale unione nacque Nauplio. Nel luogo in cui avvenne questo fatto si dice che Poseidone abbia percosso il suolo col tridente e di lì sia sgorgata una vena d’acqua che poi fu detta fonte di Lerna e fiume d’Amimone.