Biblioteca:Igino, Fabulae 167

Libero[modifica]

Libero, figlio di Zeus e Persefone, fu fatto a pezzi dai Titani. Zeus tritò il suo cuore e lo diede da bere a Semele. Dopo che essa rimase incinta in seguito a questo, Era assunse le forme di Beroe, nutrice di Semele, e disse: «Figliola, chiedi a Zeus che venga da te come va da Era, perché tu conosca quale piacere è giacere con un Dio!» Così istigata, ella supplicò Zeus e venne fulminata; dal suo utero uscì Libero, che fu affidato a Niso perché lo allevasse. Ecco la ragione per cui fu chiamato Dioniso e figlio di due madri.