Biblioteca:Igino, Fabulae 154

Fetonte secondo Esiodo[modifica]

Fetonte, figlio di Climeno, figlio di Elios e della ninfa Merope, che a quanto pare era un’Oceanina, venne a sapere dal padre che Elios era suo nonno, ma fece cattivo uso del cocchio che aveva chiesto; infatti, poiché scese troppo accosto alla terra, tutto ciò che sfiorò al suo passaggio prese fuoco. Fetonte, colpito dal fulmine, cadde nel fiume Pado, quello che i Greci chiamano Eridano; Ferecide fu il primo a dargli questo nome. Gli Indiani diventarono neri, perché il loro sangue, per il calore del fuoco che passò loro vicino, si fece scuro. Invece le sorelle di Fetonte piansero così tanto per la morte del fratello che furono trasformate in pioppi. Le loro lacrime, narra Esiodo, rapprendendosi, diventarono gocce di ambra e perciò sono chiamate Eliadi: sono, dunque, Merope, Elie, Egle, Lampezia, Febe, Eteria, Diossippe. E Cicno, re di Liguria, che era parente di Fetonte, fu mutato in cigno mentre lo piangeva; è lo stesso che, quando muore, canta una dolente canzone.