Biblioteca:Esiodo, Teogonia - 34 Atlante

Dinanzi a quelle porte, diritto il figliuol di Giapeto
regge, col capo e le mani mai stanche, la volta del cielo
solidamente, dove la Nyx ed il Giorno, movendo
l'un verso l'altra, mutan parole; e la soglia di bronzo
varcano alterni; ché mai tutti e due non li accoglie la casa;
ma sempre uno dei due la casa abbandona, ed in giro
sopra la terra si volge: rimane quell'altro, che attende
l'ora del suo viaggio, lí dentro, finché non sia giunta.
E fra le mani, l'uno la luce che fulge lontano
reca ai mortali, reca la Nyx funerea il Sonno,
fratello della Morte, ravvolto entro nuvoli foschi.