Differenze tra le versioni di "Ardhanari"

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<br>Nella seconda è invece [[Gauri]] che, nel vedere la propria immagine riflessa nel petto di [[Shiva]], si ingelosisce. Ma, dopo aver riconosciuto il proprio abbaglio, chiede ed ottiene di essere per sempre incorporata nella metà sinistra, quella del cuore, del corpo del dio.
 
<br>Nella seconda è invece [[Gauri]] che, nel vedere la propria immagine riflessa nel petto di [[Shiva]], si ingelosisce. Ma, dopo aver riconosciuto il proprio abbaglio, chiede ed ottiene di essere per sempre incorporata nella metà sinistra, quella del cuore, del corpo del dio.
  
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Versione attuale delle 23:10, 11 dic 2018

È l'aspetto androgino del dio Shiva, raffigurato con la metà sinistra del corpo femminile, e la metà destra maschile, a rappresentare tanto l'unità primordiale, quanto il desiderio erotico. Esistono due varianti del mito di Ardhanari (da ardh'a, metà, e nhn, donna), che focalizzano il senso di questa figura attorno al tema dell'amore.
Nella prima Parvati diviene parte del corpo di Shiva, di cui è follemente innamorata, dopo aver eseguito dei «meravigliosi e divini giochi».
Nella seconda è invece Gauri che, nel vedere la propria immagine riflessa nel petto di Shiva, si ingelosisce. Ma, dopo aver riconosciuto il proprio abbaglio, chiede ed ottiene di essere per sempre incorporata nella metà sinistra, quella del cuore, del corpo del dio.