Differenze tra le versioni di "Acate (1)"

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<br>Fuggì con [[Enea]] da [[Troia]] in fiamme e lo seguì nell'esilio. Giunti nel Lazio, dovettero combattere contro le popolazioni locali. Durante un combattimento rimase lievemente ferito dall'asta del giovane latino [[Numitore (2)|Numitore]]. Nell'ultima battaglia decapitò il [[rutulo]] [[Epulone]].
 
<br>Fuggì con [[Enea]] da [[Troia]] in fiamme e lo seguì nell'esilio. Giunti nel Lazio, dovettero combattere contro le popolazioni locali. Durante un combattimento rimase lievemente ferito dall'asta del giovane latino [[Numitore (2)|Numitore]]. Nell'ultima battaglia decapitò il [[rutulo]] [[Epulone]].
  
== Riferimenti artistici ==
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==Museo==
*Dosso Dossi, ''Enea e Acate sulla costa libica'', dipinto.
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==Bibliografia==
 
==Bibliografia==

Versione delle 23:05, 13 apr 2017

Fedele amico e scudiero di Enea, la sua lealtà divenne proverbiale: Fidus Achates. Secondo una tradizione sarebbe stato lui a uccidere il primo nemico acheo, Protesilao, nella decennale guerra di Troia.
Fuggì con Enea da Troia in fiamme e lo seguì nell'esilio. Giunti nel Lazio, dovettero combattere contro le popolazioni locali. Durante un combattimento rimase lievemente ferito dall'asta del giovane latino Numitore. Nell'ultima battaglia decapitò il rutulo Epulone.

Museo

Bibliografia

Fonti moderne