Abraxas

SCHEDA
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IDENTITÀ
Nome orig.: -
Altri nomi: Abrasáx (Ἀβρασάξ), Abracax, Iaω, Aiω, IAO, AIO
Etimologia: -
Sesso: Maschio
Genitori: [[{{{padre1}}}]] e [[{{{madre1}}}]]
oppure [[{{{padre2}}}]] e [[{{{madre2}}}]]
oppure [[{{{padre3}}}]] e [[{{{madre3}}}]]
oppure [[{{{padre4}}}]] e [[{{{madre4}}}]]
Fratelli/Sorelle:
Fratellastri e/o
Sorellastre:
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LOCALIZZAZIONE
Sezione: Mitologia Medievale
Continente: Europa
Area: -
Paese:
Regione: [[{{{regione}}}]]
Provincia: [[{{{provincia}}}]]
Città: [[{{{citta}}}]]
Origine: Cristiani
CLASSIFICAZIONE
Tipologia: Creature Fantastiche
Sottotipologia: Esseri Intermediari
Specificità: Demoni
Subspecifica: -
CARATTERI
Aspetto: Uomo-Animale
Indole: Malevola
Elemento: Fuoco
Habitat: Inferi
ATTRIBUTI
Fisici
Animali
Vegetali
Minerali
Alimenti
Colori
Numeri
Armi
Abbigliamento
Altri
Personaggi
TEMATICHE

Questo strano essere ibrido sembra essere il simbolo stesso della Gnosi. Generalmente è un personaggio a testa di gallo, vestito di un'armatura da cui escono, al posto delle gambe, due serpenti ricurvi verso l'alto, ciascuno con la sua testa. Spesso ha nella mano sinistra uno scudo sul quale compaiono le lettere IAO o AIO (l'ultima lettera è per lo più un omega greco). Il primo a parlarne sembra essere stato Basileides nel II secolo d.C. Con ogni probabilità deriva da un più antico dio creatore a carattere solare: infatti, un'immagine molto simile attribuibile ad un dio non identificato ma a carattere appunto celeste o solare, compare nella parte superiore di una stele egizia, detta Metternich. Questo probabile antenato di Abraxas ha il corpo di un uomo-uccello, con quattro ali e con due serpenti che fuoriescono dalle ginocchia. È possibile che la complessità simbolica di un simile essere abbia indotto gli gnostici a farne un emblema filosofico.

ETIMOLOGIA[modifica]

Un particolare valore viene attribuito al nome Abraxas in sé: infatti, il valore numerico delle lettere che lo compongono è pari a 365, ed inoltre le sue sette lettere sono fatte corrispondere ai sette pianeti; per di più la stessa parola magica per eccellenza, «abracadabra», si ritiene derivi dal nome Abraxas. Varie etimologie, più o meno scientifiche, sono ad esso attribuite: secondo alcuni, deriverebbe da abir, toro, e axis, asse polare, con riferimento al movimento della terra ed all'equinozio primaverile; secondo altri, deriverebbe invece dall'egiziano abrak sax, che significa parola sacra.

DEMONOLOGIA MEDIEVALE[modifica]

Nella demonologia tardo medievale Abraxas diventa un demone dal ventre prominente, con la testa coronata, una coda di drago e serpenti al posto delle gambe.

CORRELAZIONI[modifica]

Voci[modifica]

Nome Tipologia Origine Sesso
Toro Animali

Pagine[modifica]

BIBLIOGRAFIA[modifica]

Fonti Antiche[modifica]


ATTENZIONE: Nessun risultato.

Fonti Moderne[modifica]


Titolo Autore Anno
Il Dizionario Illustrato dei Mostri Izzi, Massimo 1989