Abari (2)
Versione del 24 apr 2013 alle 16:37 di 79.27.12.158 (discussione)
Amico di Fineo, chiamato anche Abaride; proveniva dalla zona caucasica.
La fine
Assieme a Fineo, tentò il rapimento di Andromeda; Perseo, accortosene, lo mutò in pietra mostrandogli la testa di Medusa. Secondo la versione riportata da Ovidio, invece, Abari non fu pietrificato da Perseo ma cadde duellando contro di lui.
Interpretazione
In Ovidio, Abari, anziché essere rappresentato come il braccio destro di Fineo, figura semplicemente quale uno dei suoi tanti seguaci: come la maggior parte di essi, è sprovvisto di tratti positivi, pur non essendo tra gli individui propriamente odiosi.
Bibliografia
Fonti Antiche
- Ovidio, Metamorfosi, Libro V