Biblioteca:Igino, Fabulae 95

Ulisse[modifica]

Quando gli Atridi Agamennone e Menelao stavano radunando i principi che si erano impegnati ad allearsi per attaccare Troia, giunsero all’isola di Itaca da Ulisse, figlio di Laerte, al quale era stato predetto che, se fosse andato a Troia, sarebbe ritornato a casa dopo vent’anni solo e povero, dopo aver perduto tutti i suoi compagni. Perciò, quando venne a sapere che stavano arrivando gli ambasciatori, si pose in capo un pileo, fingendo di essere pazzo, e aggiogò all’aratro un cavallo e un bue insieme. Palamede, non appena lo vide, capì che fingeva; prese allora il figlio di Ulisse, Telemaco, dalla culla e lo pose davanti all’aratro, dicendo: «Lascia questa commedia e unisciti agli alleati!». E così Ulisse promise che sarebbe venuto, ma da quel momento fu ostile a Palamede.