Biblioteca:Igino, Fabulae 188

Teofane[modifica]

Teofane, figlia di Bisalte, era una fanciulla bellissima. Dato che molti pretendenti la chiedevano al padre, Poseidone la prese e la trasportò sull’isola di Crumissa. Quando i pretendenti seppero che si trovava lì, allestirono una nave e si diressero verso Crumissa. Per sviarli, Poseidone trasformò Teofane in una bellissima pecora, sé stesso in ariete e i cittadini di Crumissa in gregge. I pretendenti sbarcarono e, non trovando alcun uomo, iniziarono a macellare le pecore per cibarsene. Quando Poseidone vide che gli uomini da lui trasformati in pecore venivano massacrati, mutò in lupi i pretendenti; egli stesso poi, in forma di ariete, giacque con Teofane. Da quell’amplesso nacque l’ariete dal vello d’ oro che trasportò Frisso in Colchide; la sua pelle venne posta nel tempio di Ares sinché Giasone la portò via.