Xolotl

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Dio del fuoco (in tutte le sue manifestazioni compreso quello caduto dal cielo) dall'aspetto mostruoso, veniva figurato con le orbite cave perché, quando gli altri dei diedero vita al Sole, dall'invidia divenne tanto triste da piangere fino al punto di perdere gli occhi. Era divinità del mondo infero, ritenuto a volte il gemello o la controparte di Quetzalcoatl. Aveva l’aspetto di un cane ed accompagnava il sole durante il suo viaggio nel paese della notte. È forse un aspetto del pianeta Venere che compare al tramonto, che si credeva accompagnasse il sole durante la notte, fino ad incontrare l'altro aspetto di Venere, quello mattutino, che era identificato con Quetzalcoatl. Spesso è raffigurato con lunghi canini sporgenti e la lingua penzoloni. Xoloti era anche il dio dei mostri biologici e dei gemelli; questo fatto porrebbe un nuovo rapporto astrologico, inusitato, tra il pianeta Venere e le nascite mostruose. Egli era anche il dio delle metamorfosi ed è associato ad un anfibio messicano, chiamato axolotl.