Il Crepuscolo degli Dèi

Le Upanishad (उपनिषद्, letteralmente "sedersi ai piedi del maestro") sono un insieme di testi religiosi e filosofici indiani composti in lingua sanscrita a partire dal IX-VIII secolo a.C. fino al IV secolo a.C. (le quattordici Upaniṣad vediche) anche se progressivamente ne furono aggiunte di minori fino al XVI secolo raggiungendo un numero complessivo di circa trecento opere aventi questo nome.

STRUTTURA

Le Upanishad vediche

Le Upaniṣad più antiche, altrimenti dette "vediche", risultano essere quattordici:

• Brhadaranyaka Upanishad collegata al Sukla Yajurveda.
• Chandogya Upanishad collegata al Sama-Veda
• Aitareya Upanishad collegata al Rig-veda.
• Taittiriya Upanishad collegata al Krishṇa Yajurveda.
• Kausitaki Upanishad collegata al Rigveda.
• Kena Upanishad collegata al Samaveda.
• Isha Upanishad collegata al Sukla Yajurveda.
• Katha Upanishad o Kathaka Upaniṣad collegata al Kṛṣṇa Yajurveda.
• Svetasvatara Upanishad collegata al Krishna Yajurveda.
• Prasna Upanishad collegata all'Atharvaveda.
• Mundaka Upanishad collegata all'Atharvaveda.
• Mahanarayana Upanishad collegata all'Atharvaveda.
• Mandukya Upanishad collegata all'Atharvaveda.
• Maitri Upanishad o Maitrayania Upanishad collegata al Krishna Yajurveda.

Le Upanishad posteriori

In aggiunta alle Upanishad vediche vengono elencate delle Upanishad considerate posteriori in quanto di epoca medievale e non riconosciute universalmente come Sruti.

Possono essere suddivise in sei gruppi principali:

• Upanishad del Vedānta. Sono circa una trentina Upaniṣad che rispecchiano come stile e dottrine le Upaniṣad vediche, senza addentrarsi in analisi di tipo scolastico, non sono considerate "vediche" in quanto non compaiono nei commentari tradizionali. Tra queste: la Muktitka, Garba, Atman, Ādhyatman, Brahmā, Pinda.
• Upanishad dello Yoga. Riflettono pratiche ascetiche tipiche degli ambienti yogici dove sono state elaborate. Centrale è la pratica meditativa sulla sacra sillaba Oṃ. Tra queste: Yogattatva, Yogakuṇdalī, Amṛtabindhu, Dhyanabhindu, Sāndilya, Varāha.
• Upanishad Samnyasa. Sono Upaniṣad dei samnyasa, gli asceti rinuncianti. Hanno come obiettivo il distacco dal samsara e, tra le altre, elencano: Saṃnyāsa, Aśrama, Nāradaparivrājaka, Paramahaṃsa.
• Upanishad Mantra. Sono Upaniṣad 'esoteriche' che hanno come oggetto le sillabe e i suoni, tra queste: Tārasāra, Kalisaṃtaraṇa , Nārāyaṇa.
• Upanishad Shivaite. Ispiratrice di queste Upanishad potrebbe essere la vedica Svetasvatara Upanishad con il ruolo importante affidato a Rudra, divinita vedica precursore di Śiva. In queste Upanishad, Śiva viene identificato come espressione del Sé (ātman). Tra queste: Kaivalya, Nīlarudra, Kālāgnirudra.
• Upanishad vishnuite. Ispiratrice, secondo la tradizione, di queste Upanishad è la vedica Isa Upanishad. In queste Upaniṣad Vishṇu viene identificato come espressione del Sé (atman). Tra queste: Maha, Nṛsimhapūrvatāpanīya, Rāmapūrvatāpanīya, Nṛsimhottarātpaīya.