Differenze tra le versioni di "Tullio Ostilio"

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Terzo dei leggendari Sette re di Roma. E' soprannominato "il re guerriero" poiché sotto il suo regno il dominio romano inizia a estendersi grazie a una sequenza di vittoriose battaglie militari (Alba Longa, Fidene, Beio, etc). Durante il suo regno (641-617 a.C.) i Romani vincono gli albani, un evento storico tramandato nella leggenda con lo scontro fra [[Oriazi]] e [[Curiazi]]. Tullio Ostilio è un re particolarmente impegnato nelle guerre. Secondo la leggenda l'impegno nelle guerre fa dimenticare al re di prestare ogni devozione nei confronti delle divinità. Per punizione divina i romani sono colpiti da una peste e lo stesso Tullio Ostilio viene ucciso (617 a.C.) da un fulmine scagliatogli contro dal dio [[Giove]].
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Terzo dei leggendari Sette re di Roma. E' soprannominato "il re guerriero" poiché sotto il suo regno il dominio romano inizia a estendersi grazie a una sequenza di vittoriose battaglie militari (Alba Longa, Fidene, Beio, etc). Durante il suo regno (641-617 a.C.) i Romani vincono gli albani, un evento storico tramandato nella leggenda con lo scontro fra [[Orazi]] e [[Curiazi]]. Tullio Ostilio è un re particolarmente impegnato nelle guerre. Secondo la leggenda l'impegno nelle guerre fa dimenticare al re di prestare ogni devozione nei confronti delle divinità. Per punizione divina i romani sono colpiti da una peste e lo stesso Tullio Ostilio viene ucciso (617 a.C.) da un fulmine scagliatogli contro dal dio [[Giove]].
  
 
[[Categoria:Mitologia Romana]]
 
[[Categoria:Mitologia Romana]]

Versione delle 17:05, 4 dic 2012

Terzo dei leggendari Sette re di Roma. E' soprannominato "il re guerriero" poiché sotto il suo regno il dominio romano inizia a estendersi grazie a una sequenza di vittoriose battaglie militari (Alba Longa, Fidene, Beio, etc). Durante il suo regno (641-617 a.C.) i Romani vincono gli albani, un evento storico tramandato nella leggenda con lo scontro fra Orazi e Curiazi. Tullio Ostilio è un re particolarmente impegnato nelle guerre. Secondo la leggenda l'impegno nelle guerre fa dimenticare al re di prestare ogni devozione nei confronti delle divinità. Per punizione divina i romani sono colpiti da una peste e lo stesso Tullio Ostilio viene ucciso (617 a.C.) da un fulmine scagliatogli contro dal dio Giove.