Differenze tra le versioni di "Template:Mitologia Giapponese"

 
(Una versione intermedia di uno stesso utente non è mostrata)
Riga 1: Riga 1:
 
[[Immagine:Gimmu.jpg|150px|right]]
 
[[Immagine:Gimmu.jpg|150px|right]]
 
Lo Shintoismo affonda le radici nella mitologia, che colloca l'inizio della storia del popolo giapponese nel 660 a.C., anno in cui [[Gimmu Tenno]] (in giapponese "imperatore"), discendente diretto della dea del Sole [[Amaterasu]], pose le basi della casa regnante, in qualità di primo imperatore del Giappone.
 
Lo Shintoismo affonda le radici nella mitologia, che colloca l'inizio della storia del popolo giapponese nel 660 a.C., anno in cui [[Gimmu Tenno]] (in giapponese "imperatore"), discendente diretto della dea del Sole [[Amaterasu]], pose le basi della casa regnante, in qualità di primo imperatore del Giappone.
Prevede l'adorazione dei Kami, un termine che si può tradurre come divinità, spiriti naturali o semplicemente presenze spirituali. Alcuni kami sono locali e possono essere considerati come gli spiriti guardiani di un luogo particolare, ma altri possono rappresentare uno specifico oggetto o un evento naturale, come per esempio Amaterasu, la dea del Sole. Il Dio dei cristiani in giapponese viene tradotto come "kami". Anche le persone illustri, gli eroi e gli antenati divengono oggetto di venerazione dopo la morte e vengono a loro volta annoverati tra i kami. La parola Shinto nasce dall'unione dei due kanji: 神 shin che significa "divinità", "spirito"(il carattere può essere anche letto come kami in giapponese ed è a sua volta formato dall'unione di altri due ideogrammi 示 "altare" e 申 "parlare, riferire"; letteralmente ciò che parla, si manifesta dall'altare. 申 ne determina anche la lettura) e 道 tō in cinese Tao ("via", "sentiero" e per estensione; in senso filosofico rende il significato di pratica o disciplina come in Judo o Karatedo o ancora Aikido). Quindi, Shinto significa letteralmente "pratica degli Dèi", "via degli Dèi". In alternativa a Shinto, l'espressione puramente giapponese — con il medesimo significato — per indicare lo Shintoismo è Kami no michi. Il termine "shinto" viene adoperato anche per indicare il corpo del nume, ovvero la reliquia presso cui il kami partecipa materialmente (per esempio una spada sacra).
+
Prevede l'adorazione dei Kami, un termine che si può tradurre come divinità, spiriti naturali o semplicemente presenze spirituali. Alcuni kami sono locali e possono essere considerati come gli spiriti guardiani di un luogo particolare, ma altri possono rappresentare uno specifico oggetto o un evento naturale, come per esempio Amaterasu, la dea del Sole.
  
 
<br>'''''Voci presenti:''''' '''{{PAGESINCAT:Mitologia Giapponese}}'''
 
<br>'''''Voci presenti:''''' '''{{PAGESINCAT:Mitologia Giapponese}}'''

Versione attuale delle 14:15, 1 lug 2013

Gimmu.jpg

Lo Shintoismo affonda le radici nella mitologia, che colloca l'inizio della storia del popolo giapponese nel 660 a.C., anno in cui Gimmu Tenno (in giapponese "imperatore"), discendente diretto della dea del Sole Amaterasu, pose le basi della casa regnante, in qualità di primo imperatore del Giappone. Prevede l'adorazione dei Kami, un termine che si può tradurre come divinità, spiriti naturali o semplicemente presenze spirituali. Alcuni kami sono locali e possono essere considerati come gli spiriti guardiani di un luogo particolare, ma altri possono rappresentare uno specifico oggetto o un evento naturale, come per esempio Amaterasu, la dea del Sole.


Voci presenti: 429