Modifica di Sheoques
Attenzione: non hai effettuato l'accesso. Se effettuerai delle modifiche il tuo indirizzo IP sarà visibile pubblicamente. Se accedi o crei un'utenza, le tue modifiche saranno attribuite al tuo nome utente, insieme ad altri benefici.
Questa modifica può essere annullata.
Controlla le differenze mostrate sotto fra le due versioni per essere certo che il contenuto corrisponda a quanto desiderato, e quindi salvare le modifiche per completare la procedura di annullamento.
Versione attuale | Il tuo testo | ||
Riga 83: | Riga 83: | ||
}} | }} | ||
− | I veri sheoques sono gli spiriti che infestano i sacri cespugli del | + | I veri sheoques sono gli spiriti che infestano i sacri cespugli del biancospino e le verdi fortezze. In giro per tutta l'Irlanda ci sono campicelli circondati da fossati che si ritiene siano antiche fortificazioni e ripari per il bestiame. Sono queste le Fortezze, o Forti, o royalties, come vengono a seconda dei casi chiamati. Qui, sposandosi tra loro, vivono i folletti di terra. |
<br>Si dice che molti siano i mortali che si sono lasciati adescare e che sono finiti nel loro cupo mondo. | <br>Si dice che molti siano i mortali che si sono lasciati adescare e che sono finiti nel loro cupo mondo. | ||
<br>Molti di più sono quelli che hanno ascoltato la loro musica fatata fino a che ogni umano interesse e goioa ha lasciato i loro cuori, ed essi sono diventati grandi veggenti contadini o Guaritori , oppure grandi musucisti contadini o poeti come Carolan, che raccoglieva le sue melodie dormendo su di un Forte abitato da folletti; oppure morivano dopo un anno e un giorno, per vivere per sempre, da allora in poi, tra i folletti. | <br>Molti di più sono quelli che hanno ascoltato la loro musica fatata fino a che ogni umano interesse e goioa ha lasciato i loro cuori, ed essi sono diventati grandi veggenti contadini o Guaritori , oppure grandi musucisti contadini o poeti come Carolan, che raccoglieva le sue melodie dormendo su di un Forte abitato da folletti; oppure morivano dopo un anno e un giorno, per vivere per sempre, da allora in poi, tra i folletti. |