Differenze tra le versioni di "Romolo"

(BIBLIOGRAFIA)
 
(3 versioni intermedie di un altro utente non mostrate)
Riga 5: Riga 5:
 
*[[Perseo]] (Mitologia Greca)
 
*[[Perseo]] (Mitologia Greca)
  
== Bibliografia ==
+
==BIBLIOGRAFIA==
 
=== Fonti Antiche ===
 
=== Fonti Antiche ===
 
*Plutarco, ''Vite parallele''
 
*Plutarco, ''Vite parallele''
Riga 15: Riga 15:
 
[[Categoria:Italia]]
 
[[Categoria:Italia]]
 
[[Categoria:Eroi]]
 
[[Categoria:Eroi]]
[[Categoria:Eponimi]]
+
[[Categoria:Eponimia]]
 
[[Categoria:Nobili]]
 
[[Categoria:Nobili]]
 +
[[Categoria:Condottieri]]
 
[[Categoria:Sovrani]]
 
[[Categoria:Sovrani]]
 
[[Categoria:Semidei]]
 
[[Categoria:Semidei]]

Versione attuale delle 08:47, 23 set 2023

Figlio di Marte e Rea Silvia nonché fratello gemello di Remo. Entrambi furono gettati nel Tevere, ma l'acqua ritirandosi li lasciò all'asciutto; furono allattati da una lupa e poi raccolti da un pastore, Faustolo, che li fece allevare da sua moglie Acca Larenzia. I due fratelli, cresciuti, uccisero l'usurpatore Amulio e ridiedero il trono allo spodestato loro nonno Numitore, che concesse loro di erigere una città nel luogo dove erano stati esposti. Essi fondarono Roma, ma poi vennero tra loro a contesa, con Romolo che uccise il fratello, costringendone alla fuga i figli Senio e Ascanio, e regnò sulla città. Per popolare Roma, egli vi aprì un asilo; e vi concorsero infatti molti banditi e malfattori; ma mancando le donne, Romolo fece rapire le Sabine, durante le feste Consualia. I Sabini mossero allora contro Roma, ma venne stipulata una pace, in cui fu stabilito che Romolo e Tito Tazio, re dei Sabini, regnassero insieme. Morto Tito Tazio, Romolo regnò da solo e guerreggiò vittoriosamente contro i Veienti. Durante un temporale sparì, e fu venerato come dio sotto il nome di Quirino. Aveva preso in moglie Ersilia, che gli generò due figli, Aollio e Prima; ma per alcuni autori Ersilia sposò un amico di Romolo, Ostilio.

Personaggi simili in altre mitologie[modifica]

BIBLIOGRAFIA[modifica]

Fonti Antiche[modifica]

  • Plutarco, Vite parallele