Racconti:Niccolò Pesce

SCHEDA
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IDENTITÀ
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LOCALIZZAZIONE
Sezione: Racconti
Continente: Europa
Area: Mediterraneo
Paese: Italia
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CLASSIFICAZIONE
Tipologia: Leggende
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CARATTERI
Aspetto:
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Elemento:
Habitat:
ATTRIBUTI
Fisici
Animali
Vegetali
Minerali
Alimenti
Colori
Numeri
Armi
Abbigliamento
Altri
Personaggi

Elementali

TEMATICHE
Mare


Era costui un mirabile uomo, che viveva nei tempi antichi alla corte di un re di Napoli, ed aveva la virtù di partecipare alla natura dei pesci, e perciò si chiamava Niccolò Pesce.
Poteva starsene lunghe ore e lunghi giorni nel fondo del mare, senza bisogno di respirare, come se si trovasse nel suo proprio elemento. Il re se ne servi più volte per aver diverse notizie: una volta, per esempio, volle sapere come era fatto il fondo del mare, e Niccolò Pesce, dopo averlo ben visitato, gli seppe dire che è tutto formato di giardini di corallo; che l'arena è cosparsa di pietre preziose, che qua e là s'incontrano mucchi di tesori, armi, scheletri umani, navi sommerse.
Un'altra volta gli ordinò d'indagare come l'isola di Sicilia si regga sul mare, e Niccolò Pesce gli disse che posa su tre immense colonne, una delle quali spezzata; un'altra volta ancora lo fece scendere nelle misteriose grotte del Castel dell'Uovo, e Niccolò Pesce ricomparve con le mani cariche delle gemme che vi aveva raccolte. Viaggiava in questo modo: si gettava nel mare, si faceva ingoiare intero intero da qualcuno degli enormi pesci che incontrava, e nel ventre di esso percorreva, in poco tempo, straordinarie distanze.
Quando volea venir fuori tagliava con un coltello il ventre del pesce, e libero e franco faceva le sue ricerche. Volle un giorno il re sperimentare fino a che punto potesse giungere nelle profondità del mare; lanciò una palla di cannone, e gli disse di riportargliela.
- Maestà - rispose Niccolò Pesce - io mi perderò, io non tornerò più, ma se cosi volete farò la prova
Il re insistette, Niccolò si slanciò allora nelle onde, nuotò con forza verso la palla e un tratto gli riuscì di raggiungerla; ma nel sollevare il capo si vide sopra le acque che lo coprivano come un manto sepolcrale, e s'accorse di trovarsi in uno spazio vuoto, tranquillo, silenzioso, senz'acqua.
Invano tentò di risalire verso le onde e di riprendere il nuoto; restò lì chiuso e vi morì.