Racconti:Il gallo coraggioso
SCHEDA | |
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IDENTITÀ | |
Nome orig.: | {{{nome originale}}} |
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LOCALIZZAZIONE | |
Sezione: | Racconti |
Continente: | Europa |
Area: | Europa dell’Est |
Paese: | Romania |
Regione: | - |
Provincia: | [[{{{provincia}}}]] |
Città: | [[{{{citta}}}]] |
Origine: | [[{{{origine}}}]] |
CLASSIFICAZIONE | |
Tipologia: | Fiabe |
Sottotipologia: | [[:Racconti:{{{sottotipologia}}}|{{{sottotipologia}}}]] |
Specificità: | [[:Racconti:{{{specificità}}}|{{{specificità}}}]] |
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CARATTERI | |
Aspetto: | |
Indole: | [[:Elenchi:Indole: {{{indole}}}|{{{indole}}}]] |
Elemento: | |
Habitat: | |
ATTRIBUTI | |
Fisici
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Animali
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Vegetali
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Minerali
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Alimenti
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Numeri
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Armi
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Abbigliamento
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Altri
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Personaggi
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TEMATICHE | |
Ricchezza Povertà |
C’era una volta, tanto tanto tempo fa, un vecchio contadino povero, ma così povero, che non aveva di che sfamarsi. Gli era rimasto solo un gallo a fargli compagnia, ma l’uomo lo considerava un peso e si lamentava continuamente: - Almeno fosse una gallina, potrei avere le uova, ma un gallo non serve proprio a niente.....
Un giorno il gallo, sempre più umiliato e amareggiato dalle parole del padrone, decise di rendersi utile e di dimostrare il suo ingegno.
Così si mise in cammino verso il villaggio.
Sulla strada vide un sacchettino e lo raccolse con il becco. Quale fu la sua meraviglia quando si accorse che conteneva tante monete d’oro! Tutto contento si mise a svolazzare verso casa per portare il tesoro al suo padrone. Ma, lungo il tragitto, fu assalito da due briganti che gli rubarono le monete d’oro e gettarono il gallo in un pozzo profondo.
Lo sfortunato non si perse d’animo, bevve tutta l’acqua del pozzo, così potè uscire, si mise all’inseguimento ma riuscì a raggiungere i ladri. Questi lo catturarono di nuovo e questa volta lo gettarono nel fuoco di un camino. L’animale non si perse d’animo e si salvò sputando sulle fiamme tutta l’acqua che aveva inghiottito prima. E caparbiamente si mise ancora alla ricerca del suo tesoro e all’inseguimento dei malandrini. Allora i ladri, per toglierselo di torno una volta per tutte, lo legarono ben bene e lo rinchiusero dentro una grotta: era il loro covo ed era piena di monete d’oro.
Appena fu solo, l’intrepido animale riuscì a liberarsi, ingoiò buona parte delle monete d’oro e ritornò dal suo padrone. Fu accolto con tutti gli onori e da quel giorno il contadino lo trattò finalmente come il suo amico più prezioso.