Differenze tra le versioni di "Pisandro (1)"

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== La morte ==
 
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Pisandro nella guerra di Troia combatté contro gli [[Achei]] su un carro insieme al fratello [[Ippoloco (3)|Ippoloco]]. I due giovani vennero catturati da [[Agamennone]], che li uccise dopo aver saputo che erano figli di [[Antimaco]], il quale a suo tempo si era opposto alla restituzione di [[Elena]]. Pisandro fu il primo dei due a essere ucciso, con una lancia che gli trafisse il petto; [[Ippoloco (3)|Ippoloco]] tentò di fuggire, ma fu fatto a pezzi dalla spada di [[Agamennone]].
 
Pisandro nella guerra di Troia combatté contro gli [[Achei]] su un carro insieme al fratello [[Ippoloco (3)|Ippoloco]]. I due giovani vennero catturati da [[Agamennone]], che li uccise dopo aver saputo che erano figli di [[Antimaco]], il quale a suo tempo si era opposto alla restituzione di [[Elena]]. Pisandro fu il primo dei due a essere ucciso, con una lancia che gli trafisse il petto; [[Ippoloco (3)|Ippoloco]] tentò di fuggire, ma fu fatto a pezzi dalla spada di [[Agamennone]].
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== Interpretazione ==
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Una scena di battaglia insolitamente lunga, tra le più importanti del poema in quanto dà informazioni sui maneggi di Antimaco, nefasto consigliere che spinse Priamo in una guerra disastrosa. L'odio per gli Achei trasmesso ai figli è ora causa della loro morte, considerata giusta da Agamennone, ed evidentemente anche dal poeta.
  
 
== Fonti ==
 
== Fonti ==

Versione delle 18:50, 9 mag 2011

Giovane troiano, di nobile famiglia: era uno dei due figli di Antimaco, il vecchio e nefasto consigliere di Priamo.

La morte

Pisandro nella guerra di Troia combatté contro gli Achei su un carro insieme al fratello Ippoloco. I due giovani vennero catturati da Agamennone, che li uccise dopo aver saputo che erano figli di Antimaco, il quale a suo tempo si era opposto alla restituzione di Elena. Pisandro fu il primo dei due a essere ucciso, con una lancia che gli trafisse il petto; Ippoloco tentò di fuggire, ma fu fatto a pezzi dalla spada di Agamennone.

Interpretazione

Una scena di battaglia insolitamente lunga, tra le più importanti del poema in quanto dà informazioni sui maneggi di Antimaco, nefasto consigliere che spinse Priamo in una guerra disastrosa. L'odio per gli Achei trasmesso ai figli è ora causa della loro morte, considerata giusta da Agamennone, ed evidentemente anche dal poeta.

Fonti