Palmo

Versione del 1 apr 2013 alle 22:19 di 79.27.12.158 (discussione) (La morte)

Troiano che sopravvisse alla caduta della sua città: seguì poi Enea nel Lazio.

La morte

Palmo morì nella guerra contro le popolazioni italiche per mano di Mezenzio, che gli recise una gamba mentre tentava di fuggire, con conseguente dissanguamento. Il tiranno etrusco eliminò allo stesso modo altri due nemici, Evante e Mimante.


 Latago, però, con un masso, grande spezzone di monte
in piena faccia colpisce: Palmo, con una gamba
tronca abbandona, che storpio si rotoli: l'armi dà a Lauso,
da vestir sulle spalle e all'elmo attaccare il pennacchio.
E così il frigio Euante e Mimante, di Paride
coetaneo e compagno, che nella stessa notte Teano
partrorì al padre Amico, in cui, d'una fiaccola incinta
la regina Cisseide generò Paride: in patria ora Paride
giace morto, la spiaggia laurente accoglie Mimante insensibile .


(Virgilio, Eneide)

Bibliografia

Fonti Antiche