Modifica di Narasimha

Attenzione: non hai effettuato l'accesso. Se effettuerai delle modifiche il tuo indirizzo IP sarà visibile pubblicamente. Se accedi o crei un'utenza, le tue modifiche saranno attribuite al tuo nome utente, insieme ad altri benefici.

Questa modifica può essere annullata. Controlla le differenze mostrate sotto fra le due versioni per essere certo che il contenuto corrisponda a quanto desiderato, e quindi salvare le modifiche per completare la procedura di annullamento.
Versione attuale Il tuo testo
Riga 1: Riga 1:
 
È il nome della quarta incarnazione ([[Avatara]]) di [[Vishnu]], quella dell'uomo-leone. Si racconta che il re [[Hiranyakasipu]], che aveva avuto da [[Brahma]] l'assicurazione che non sarebbe stato ucciso ne da un uomo ne da un animale, nè da alcun oggetto (v. anche [[Namuci]]), si era dichiarato padrone dei tre mondi, sfidando gli stessi dèi. Egli aveva però un figlio, [[Prahiada]], religiosissimo e devoto a [[Vishnu]]. Il padre, irritato dalla incrollabile fede del figlio, iniziò a perseguitarlo, senza riuscire ad ucciderlo ne col fuoco, ne col ferro, ne gettandolo dall'alto del palazzo, ne in altri modi, perché il pio Prahiada era sotto la protezione di [[Vishnu]]. Infine, esasperato il padre chiese al figlio: « Se questo dio è dovunque, perché non è anche dentro questo pilastro?». E immediatamente il pilastro si sbriciolò e ne emerse Narasimha, che uccise il re blasfemo. Ma l'incarnazione in Narasimha (leone dalla vita in su e uomo di sotto), era talmente violenta e coinvolgente per lo stesso Vishnu, che per liberarsene fu necessario ricorrere ad una incarnazione ancor più mostruosa del dio [[Shiva]], il [[Sarabha]].
 
È il nome della quarta incarnazione ([[Avatara]]) di [[Vishnu]], quella dell'uomo-leone. Si racconta che il re [[Hiranyakasipu]], che aveva avuto da [[Brahma]] l'assicurazione che non sarebbe stato ucciso ne da un uomo ne da un animale, nè da alcun oggetto (v. anche [[Namuci]]), si era dichiarato padrone dei tre mondi, sfidando gli stessi dèi. Egli aveva però un figlio, [[Prahiada]], religiosissimo e devoto a [[Vishnu]]. Il padre, irritato dalla incrollabile fede del figlio, iniziò a perseguitarlo, senza riuscire ad ucciderlo ne col fuoco, ne col ferro, ne gettandolo dall'alto del palazzo, ne in altri modi, perché il pio Prahiada era sotto la protezione di [[Vishnu]]. Infine, esasperato il padre chiese al figlio: « Se questo dio è dovunque, perché non è anche dentro questo pilastro?». E immediatamente il pilastro si sbriciolò e ne emerse Narasimha, che uccise il re blasfemo. Ma l'incarnazione in Narasimha (leone dalla vita in su e uomo di sotto), era talmente violenta e coinvolgente per lo stesso Vishnu, che per liberarsene fu necessario ricorrere ad una incarnazione ancor più mostruosa del dio [[Shiva]], il [[Sarabha]].
  
[[Categoria:Mitologia Indo-Iranica]]
 
 
[[Categoria:Mitologia Indiana]]
 
[[Categoria:Mitologia Indiana]]
 
[[Categoria:Asia]]
 
[[Categoria:Asia]]

Per favore tieni presente che tutti i contributi a Il Crepuscolo degli Dèi possono essere modificati, stravolti o cancellati da altri contributori. Se non vuoi che i tuoi testi possano essere alterati, allora non inserirli.
Inviando il testo dichiari inoltre, sotto tua responsabilità, che è stato scritto da te personalmente oppure è stato copiato da una fonte di pubblico dominio o similarmente libera (vedi Il Crepuscolo degli Dèi:Copyright per maggiori dettagli). Non inviare materiale protetto da copyright senza autorizzazione!

Annulla Guida (si apre in una nuova finestra)