Differenze tra le versioni di "Muzio Scevola"

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Versione delle 17:57, 13 set 2021

SCHEDA
Noimage.jpg
IDENTITÀ
Nome orig.: -
Altri nomi: -
Etimologia: -
Sesso: Maschio
Genitori: [[{{{padre1}}}]] e [[{{{madre1}}}]]
oppure [[{{{padre2}}}]] e [[{{{madre2}}}]]
oppure [[{{{padre3}}}]] e [[{{{madre3}}}]]
oppure [[{{{padre4}}}]] e [[{{{madre4}}}]]
Fratelli/Sorelle:
Fratellastri e/o
Sorellastre:
{{{consorte}}} {{{figlio}}}
[[{{{consorte1}}}]]
[[{{{consorte2}}}]]
[[{{{consorte3}}}]]
[[{{{consorte4}}}]]
[[{{{consorte5}}}]]
LOCALIZZAZIONE
Sezione: Mitologia Classica
Continente: Europa
Area: Mediterraneo
Paese: Italia
Regione: [[{{{regione}}}]]
Provincia: [[{{{provincia}}}]]
Città: [[{{{citta}}}]]
Origine: Romani
CLASSIFICAZIONE
Tipologia: Umani
Sottotipologia: -
Specificità: -
Subspecifica: -
CARATTERI
Aspetto: Antropomorfo
Indole: Benevola
Elemento:
Habitat:
ATTRIBUTI
Fisici
Animali
Vegetali
Minerali
Alimenti
Colori
Numeri
Armi
Abbigliamento
Altri
Personaggi
TEMATICHE

Leggendario eroe della più antica storia di Roma. Quando Porsenna con i suoi etruschi assediava la città, Muzio entrò nel campo nemico e tentò di uccidere Porsenna. Ma non vi riuscì e fu arrestato dalle guardie. Quando fu portato davanti a Porsenna, Muzio non mostrò paura e parlò al suo nemico in un modo tanto virile che Porsenna ne fu impressionato. Per dimostrare il suo disprezzo per il dolore e la tortura, Muzio mise volontariamente la mano sul fuoco e la lasciò bruciare senza mostrare il minimo segno di debolezza. Porsenna, molto impressionato da questa azione, lo lasciò libero. Da quel momento in poi, Muzio fu soprannominato “Scevola” (mancino).